Scusa caro "grillo", alla luce dei fatti di oggi, vorrei che tu mi spiegassi "per andare dove dobbiamo andare per dove dobbiamo andare".
Io sono un disincantato ... "o per quale libertà non ci siamo scontrati ieri senza cena giovani". (penso che questa citazione sia troppo colta per essere compresa)
Dimmi chiaramente cosa "ci" vuoi dire. Credi veramente che le persone comuni, più o meno frustrate, possano decidere le sorti di una nazione semplicemente applicando "i numeri"? O forse sarebbe più corretto ascoltare tutti e poi "capire" quali debbano essere le soluzioni, senza limitarsi solo a contare? Non pensi che sarebbe necessario prima spiegare alle persone comuni il significato di quello che si fa e che bisognerebbe valutare chi esprime giudizi e indica strade? Molti lo fanno al di fuori dei propri limiti e senza alcuna informazione. Solo per "tifo contrario". Questo lo avverti?
Lo so! Sto per trasformarmi in asino (io di asini me ne intendo) e aspetto. So anche però che la storia continuerà. Tuttavia ho paura che, se continuerà così, alla fine non sarò capace di uscire dalla pancia della balena.
1 commento:
Apprezzo la scrittura e condivido il pensiero, anche in ciò che non viene esplicitato più di tanto, ma che noi tutti facilmente capiamo, che dobbiamo pensare e volere di fronte al fenomeno "dov'è che salta oggi il grillo nazionale?".
Il guaio è che molti nel Bel Paese sono i Pinocchio, non che non capiscono ma che non vogliono crescere, né individualmente e né societariamente.
"Le stelle sono tante, milioni di milioni...", e in cielo apparentemente stanno lì "sparse, ma le parole emesse dal Grillo parlante realmente sono un fiato o una nuvoletta di segni verbali incoerenti e poco leggibili. Confondono, non altro, i Pinocchio che ancora aspettano e sperano, per risolvere i propri problemi che venga una "Fata turchina".
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