Quando su questo blog dedicavo parte del mio tempo a parlare della "decadenza" e della "gloria" della nostra città, proponendo idee, facendo segnalazioni, esponendo pareri e sollevando critiche in tanti "ridevano" della cosa. Altri, specialmente gli amministratori locali, mi criticavano. Da qualche tempo invece, oltre che a "seguire" qualche lavoretto per sopravvivere fino alla (lontana) pensione e a "seguire", senza intervenire, gli "accadimenti" di questo "stagno delle velleità" in cui viviamo, continuo a "godere delle mie antiche lastre fotografiche.
Quando ci sarà tempo e ne avrò voglia riprenderò a trattare di quegli argomenti che ancora possono influenzare il "futuro" di questa che non oso più chiamare Città.
Lo sguardo fiero della donna che sono riuscito a salvare tra le tante fotografie rovinate, per me, vale molto più dei sogghigni e dei lazzi di tanti di voi. Il sorriso della bambina di destra appaia quale augurio per il futuro. L'espressione della bambina di sinistra invece vi sproni a uscire dalla melma lagnosa nella quale siete finiti e in cui vi sentite "impotenti" e incapaci di liberarvi.
Cordiali saluti ... agli amici.
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