Piove.
Fino a poco tempo addietro, specialmente nei giorni di pioggia, mi piaceva sedermi a scrivere le impressioni del momento. Mi piaceva poi "discutere" con i lettori di quanto, come e cosa avessero inteso del mio scrivere.
Da qualche tempo mi sono accorto che la cosa non mi piace più. Probabilmente mi sto convincendo di aver dato cattivo esempio e nascono in me motivazioni per convincermi a smettere. Probabilmente esprimere il proprio pensiero, specie se "sinceramente", fa più male che fumare.
I miei scritti, se fossero espressi oralmente in piazza o in un bar verrebbero "interpretati" diversamente. All'interlocutore disattento, che si inserisce nel discorso tanto per stare in conversazione, si potrebbe spiegare meglio il concetto, da chi si trova in disaccordo si potrebbe apprenderne meglio le motivazioni e magari far nascere una discussione positiva. Chi è d'accordo può aiutare a dare più struttura al discorso eccetera.
Ogni giorno, sul web noto .....
Meglio non parlarne. Siamo tutti troppo permalosi.
Oggi che sta piovendo,
attraverso i vetri,
non vedo niente di nuovo.
Penso a te
Esco sotto la pioggia.
La gente mi guarda, rintanata sotto i portoni.
Qualcuno mi grida: "riparati scemo"
Io non l'ascolto.
Continuo a camminare tra la pioggia che cade,
mi bagna,
e penso a te
Ma tu chissà dove sei
chissà con chi sei
1 commento:
... un po' da canzonetta sanremese, specie nel finale, ma tutto sommato mi piace. E' spontaneo, senza pensieri, con nessuna pretesa ...letteraria. Immagino.
Qui, nelle terre di Francesco e di Marino, non piove. Viene giù altro!
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