La solidarietà non si dimostra dicendo "io c'ero". La solidarietà si deve esprimere in silenzio.
Dopo aver "osservato" come si sono comportate alcune organizzazioni locali in "altre occasioni", ho notato che c'è tanta gente che partecipa per puro spirito di carità ma c'è anche tanta gente, specialmente tra i vertici di queste associazioni, che non vede l'ora di "mostrare".
Inoltre la "cattiva" informazione o la disorganizzazione, dovuta spesso alla concitazione del momento, porta a tanto spreco di risorse in eccesso e a carenza di generi effettivamente necessari.
In quel momento agisce anche la "speculazione" ma questa è un'altra storia.
Al di là di tutte le chiacchiere mi chiedo come mai, visto che ormai è acclarato che questi "drammi" colpiscono l'Italia frequentemente, non esista un organo istituzionale che immediatamente coordini gli aiuti chiedendo specificamente quanto necessario, non lasciando alla "solidarietà convulsa" di agire a vanvera.
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