giovedì 23 marzo 2017

Tesori di Vasto



Ieri ho incontrato un amico che mi ha detto: "leggo sempre le tue polemiche". Ho risposto che non faccio polemiche ormai da molto tempo, tuttavia mi rendo conto che quando a Vasto uno si fa una "nomea" non glie la toglie più nessuno. Tanto vale, quindi, sfruttare questa forma di "popolarità" e continuare a farsi tanti nemici da aggiungere ai tanti "collezionati" in questi ultimi 10 anni.

Da qualche tempo c'è gente che parla di "tesori di Vasto" pubblicando foto, facendo mostre e, addirittura, chiedendo fondi.

A costoro vorrei far presente che quello che loro mostrano, altro non è che quello che appare. Magari non visitabile o di difficile visibilità per i più ma comunque già molto conosciuto e visto.
Il vero tesoro di Vasto invece è quello che è totalmente nascosto e che solo casualmente torna alla luce.

La mia "polemica" è rivolta a coloro che pensano di "scoprire l'acqua calda". Invece, voglio invitare i "responsabili" di chiese, palazzi e musei di questa "nostra" città a "ricatalogare" le proprie opere - non solo quelle visibili ma, soprattutto, quelle ritenute "non importanti" e "ammucchiate nei tanti magazzini - e non affidare la "memoria" di queste a persone culturalmente "non all'altezza". 

Si badi bene per cultura non intendo istruzione o titoli ma "capacità di divulgazione".






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