giovedì 7 giugno 2018

La spiaggia di Vasto in una antica "negativa"


Quello che rimane da un frammento di foto è sempre di più di quello che rimane nella realtà. 

Dai resti di una antica negativa si ritrovano: un mare pulito, le barche da pesca, una stazione ferroviaria, villini Liberty, ciminiere di anziane industrie, verde, natura e tanto altro.

Il benessere, il consumismo, la modernità hanno portato ancora altro. Solo l'intelligenza dei cittadini avrebbe potuto far convivere il tutto senza guastarne il bello anzi, se possibile, migliorarlo, ma questa intelligenza ha i suoi limiti.
Arrivò il pontile, poi il mercato ittico, poi gli "ombrelloni", poi le case, tante case, tantissime case, troppe case .... e allora di cosa ci lamentiamo?

Iniziamo con ...

Gli accessi al mare ... per la fame di "possederlo".

Paradossalmente le case (abusive e non) che bloccano gli accessi alla costa, da Concarella a Punta Penna, e l'incuria che non permette l'agile "approdo" da terra alla scogliera, hanno salvato (in parte) questa dall'invasione e l'hanno preservata in gran parte. 
Vi piace il modo in cui è stato stravolta la cala di Casarza? Il parcheggio che ne ha snaturato la "qualità"? 

La pista ciclabile se realizzata

 ... ma questo è un altro argomento e ne parleremo (forse) in "tempi" futuri. Per ora vi lascio godere dei resti di una antica negativa fotografica.

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