Ho letto la notizia del 10 dicembre 2013, che "narra" della annosa vicenda riguardante le infiltrazioni (io parlerei di allagamenti) di acqua piovana nel Teatro Rossetti.
Gentile Presidente della Provincia di Chieti. "Forse" lei saprà che le ex Carceri di via Aimone, di recente ristrutturate, confinano con il Teatro in questione. Probabilmente nessuno della Amministrazione provinciale si è mai recato in questi ultimi anni a controllare le condizioni degli ambienti di questo stabile.
Io credo che gran parte delle infiltrazioni (ripeto, parlerei di allagamenti) siano dovute alle cattive condizioni del tetto di proprietà della Provincia.
Vede, caro Presidente, a differenza dei politici locali, io (quando posso) lavoro e spesso mi capita di operare nel centro storico. Da un balcone di via Aimone da molti mesi osservo un buco, adiacente un comignolo nel tetto delle ex carceri, proprio a confine tra la parte ristrutturata, la parte da ristrutturare e il nostro Teatro (come dice il sindaco di Vasto: "la bomboniera").
Signor Presidente, il suo predecessore ogni tanto veniva in quell'immobile. Lo sappiamo perché frequentemente dimenticava di spegnere le luci. Lei almeno mandi qualcuno dell'ufficio tecnico provinciale. Non credo di sbagliarmi nel dire che troverebbe seri danni. Pubblico anche due foto scattate col "mio" telefonino. La qualità non è eccellente ma queste dovrebbero rendere evidente il significato di quello che scrivo.
Non invierò questa lettera ai giornali, sicuro come sono che, se non lei, qualche suo collaboratore frequenta il mio blog e la leggerà. In ogni caso qualche giornalista interessato potrebbe tranquillamente riprenderla da questo e pubblicarla. Il povero assessore Marra invece potrà dire alla stampa, dopo l'intervento dei responsabili della Provincia, che finalmente si è posto fine ad un problema che dura da molti anni e qualcuno potrebbe suggerirgli di aggiungere ... di "epoca romana".
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