PRAGMATISMO FILOSOFICO
di Vittorio Patriarchi
Campo sportivo Incoronata, sabato
23 gennaio '16
PITAGORA SOCRATE 4-3
Marcatori: 3 Frangione, Reale (C),
3 Serafini A (G)
PITAGORICI: (celesti): Loreta (2°t coi gialli).
Ruzzi, Versace, Serafini S, Puddu, Lemme, Reale, Frangione, Stampone, D'Angelo
SOCRATICI: (gialli) p.a.r. (2°t Loreta),
Isoardi, Gabriele, Sebastiani, Danenza, Patriarchi (55'' coi celesti), Di
Marco (45' coi celesti ), D'Adamo, Battista, Serafini A, Di Domenico, Ronzitti
Oggi al Crowned Stadium epico scontro tra due
scuole: quella pragmatica, in cui i
numeri reali sono di vitale importanza (seguaci di Pitagora) e quella
ideologica (seguaci della filosofia, Socrate massima autorità). I celesti
nella 1a frazione di gioco in 10 con portiere) rompono gli indugi quando Max
Frangione, vinto un rimpallo in area su Patriarchi a dx, evita altri 2
spostandosi sulla sx e piazza a fil di
palo dx, 1-0. I gialli comunque le loro occasioni le hanno avute già prima, un
bolide centrale di D'Adamo è ben deviato di pugno sopra i legni da Loreta, e
Serafini scalda il suo destro mandando di poco a lato al 17', ma dopo 2' Di
Domenico taglia centrale in area verso lo stesso Andrea, mezzocollo vincente e
pareggio 1-1; 24', stavolta è il giallo Ronzitti che fa da vertice al triangolo
di Andrea Serafini, che raddoppia di piatto, 1-2; al 31' il giallo D'Adamo
fugge sulla dx e calibra un delizioso assist per la deviazione di mezzapunta di
Andrea Serafini, gol del 1-3; al 33' comunque i celesti accorciano sempre col
maresciallo, che viene lanciato da Stampone in contropiede, autovelox sballato,
rasoiata di sx e gol del 2-3. Ad inizio ripresa, il portiere Loreta passa in
giallo e Di Marco in celeste: ' s'ariccumuènze a cundà li pèchere, ma non si trova
la quadra, prima in 10, poi in 11, ora in 9...mah, s'è 'ndricciàte li
cannìlle'. Al 10' i celesti pareggiano: incursione di Ruzzi, che libera Giuseppe Reale, scatto fulminante come la
conclusione, 3-3. Il pareggio scatena reazioni incontrollabili: i gialli,
finora padroni del campo, colpevolizzano i propri centrali, come se i
centrocampisti stessero li' solo per coglier margherite, mentre allo stesso
tempo i celesti rivendicano un'altro uomo, vista l'inferiorità numerica:
Patriarchi fa la parte di 'cìcce lu' puàzz'', si mette ' alla dimmèrze' la sua
gialla e passa in celeste (storico, è successo solo un'altra volta). I
gialli la prendono con filosofia: al 26', dopo un'ennesima occasione sciupata
da Ronzitti (che, come Socrate, sa di non sapere-azzeccare alla porta-e, per
questo, si ritiene superiore agli altri, puro Socratismo), il celeste Versace
rilancia avanti verso D'Angelo, che la smista subito verso sx per Max
Frangione, che aggira Danenza ('Budano') e infila Loreta con un secco diagonale,
4-3. Nei restanti minuti, gli indiavolati gialli (oggi, in pratica, la partita
l'hanno fatta loro, nel bene e nel male)pressano i celesti (nel finale con 2
di meno, troppo tempo utile per la riconta, fate voi) spinti dalle folate di
Serafini, Di Domenico, Isoardi e Battista, ma alla fine Orazio (altro nome
nobile, poeta però) fischia la fine: i socratici, barcamenandosi tra maieutica
e i sofismo, si ripassano le tabelline con i pragmatici negli spogliatoi (oggi
2 triplette), brindando col festeggiato Lorenzo Danenza (Sanese-Budano).
Auguri!
Classifica cannonieri: 31 gol: Frangione
17 gol: Angiolillo 15 gol: Bozzelli
14 gol: Ronzitti Go 11 gol:
Serafini A. 10 gol: Pegna 7 gol: D'Angelo, Forgione 6 gol: Di Domenico 4 gol: Reale
2 gol: D'Adamo, Gabriele, Lanza, Lemme, Stampone 1 gol:, Battista, D'Ercole, Di Stefano,
Fanucci R, Isoardi, Patriarchi, Puddu, Ronzitti G, Serafini S
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