Troppo facile parlare di turismo senza avere alcuna idea su quello che si intende fare.
Se solo si avesse la capacità di scegliere le persone adatte a "proporre" iniziative sarebbe già un passo avanti, ma non basterebbe. Programmare "le" e non "la" stagione futura, già da oggi, a caldo, e non aspettare la fine del prossimo giugno per poter dire a cittadini e "villeggianti" che "non ci sono fondi sufficienti" e arrangiare il cartellone coprendosi dietro iniziative proposte e messe in opera da privati, sarebbe una svolta epocale.
Viviamo "appesi" al Salento. La maggior parte dei visitatori della nostra Città si ferma per raggiungere quel luogo e/o al ritorno da esso.
Quanto durerà il fenomeno "salento"? Saremo pronti a proporci come alternativa nei tempi giusti? Il "fenomeno Abruzzo", con la sua proposta di mare e di monti decollerà finalmente?
In attesa che ciò avvenga preparerei dei richiami difficilmente riscontrabili o realizzabili fuori dalla nostra città. Ce ne sono tanti ma tra gli "organizzatori" della "stagione" (parlerei "delle" stagioni) non vi è alcuno che sappia "riconoscerle" e proporle.
Sono disponibile a parlarne ma tanto .... (continua)
Nessun commento:
Posta un commento