Ieri è stato il "4 novembre". Embèh! (con l'accento) Direbbe qualcuno. Già. Embeh (senza l'accento).
Una volta si ricordavano i caduti della Grande Guerra, oggi è la festa delle Forze Armate e il Giorno dell'Unità Nazionale.
Una volta si ricordavano i caduti della Grande Guerra, oggi è la festa delle Forze Armate e il Giorno dell'Unità Nazionale.
Da noi a Vasto si è "commemorato" il giorno prima. L'importante è commemorare, farsi vedere, mica rispettare!
Se rispetto un compleanno, una ricorrenza, una festa eccetera, io non la anticipo e non la posticipo ma ne rispetto la data, a prescindere. A prescindere da eventuali defezioni, da eventuali impegni, da da eventuali "concomitanze".
Passare nei pressi del monumento ai caduti è possibile ogni giorno. Rispettare, magari con un pensiero, quei nomi scritti sulle lapidi è cosa facile in ogni momento, per chi ne sente il bisogno. Commemorare in maniera "forzata" non è necessario.
Se almeno a quei poveri caduti avessero spiegato il perché del loro sacrificio. Ma questa è altra storia e sarebbe troppo lungo parlarne.
Se almeno a quei poveri caduti avessero spiegato il perché del loro sacrificio. Ma questa è altra storia e sarebbe troppo lungo parlarne.
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