Ho sempre "odiato" Giacomo leopardi fino a quando ho visto questo film. A scuola sentir recitare dai professori e dai compagni di classe le sue poesie mi dava una noia mortale. Nemmeno ascoltando le letture di Carmelo Bene, Giorgio Albertazzi o altri grandi attori, riuscivo ad "assaporare" la poesia di Leopardi. Letture che, seppure eseguite in maniera eccelsa, rimanevano fine a se stesse, non mi entravano dentro l'anima. Questo sicuramente perché i miei professori non hanno saputo far scaturire quella scintilla che fa capire ed amare un autore e la sua opera. Sarò troppo romantico, sarò superficiale, sarò "invecchiato" ma questo film è riuscito a far "brillare" questa scintilla.
Ora dovrei parlare di Vasto ma come al solito ne parlerei male e, siccome ho già parlato abbastanza male dei miei professori di "lingua italiana", non vado oltre. Pubblico, tuttavia, una foto che sibillinamente lascia immaginare dove andrei a parare.
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