Secondo voi quanto avrei pagato per "mettere i dischi" a Vienna?
Mettere i dischi sul terrazzo dell'Albertina, a pochi passi dal Teatro dell'Opera di Vienna, non è come metterli "alla Cavuta" a pochi passi dal Teatro Rossetti.
E' andata così: mi stavo intrattenendo con due giovani Dj viennesi che proponevano musica (regolarmente pagati dal Municipio) e, nel mio inglese, (gesticolando come un italiano) ho detto loro che "ero" stato Dj anche io e abbiamo incominciato a parlare di "gusti musicali". Mia moglie mi diceva "ma come fate a capirvi?" Una volta invitato ad esibirmi i ragazzi si sono meravigliati del come riuscivo a passare da David Guetta a Bing Crosby passando per gli Status Quo, sorseggiando "tisane calde".
Era freddissimo, pioveva ma .... avrei pagato per "esserci". Ora ho un forte raffreddore ma passerà.
Era freddissimo, pioveva ma .... avrei pagato per "esserci". Ora ho un forte raffreddore ma passerà.
Mi viene da pensare ad una "signora" che l'estate scorsa, vedendomi proporre musica in piazza Barbacani, si è rivolta indignata alla organizzatrice dell'evento dicendole che non era "cultura" quello che stavo facendo.
Ecco dov'è la differenza tra me e "queste persone".
P.S. A Vasto avrebbero messo una pensilina moderna in una zona monumentale? Meglio non aprire il dibattito.
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