Ricevo e pubblico
La messa in scena è …pecoreccia, quanto basta a riderci su,
ma –se permettete – tanto non basta.
Non saprei se alla lanuta pecora della Circonvallazione del
Vasto sia da darsi il nome Dolly, o se un Dollo all’ipotizzato pecoraio. Sono di
‘cartone’, sia l’una che l’altro, e tanto a dirsi appare scontato.
A me pare ovvio invece pensare e annotare che se il pecoraio è stato mandato
non a
pascere, ma a fare (si fa per dire) il sindaco, questo è avvenuto proprio ad
opera delle pecore di partito dell’Histonio
che così hanno palesemente voluto. Non una volta sola, ma due. Io dunque inviterei
queste ad andare nei pascoli, al
prossimo turno, e non a scegliersi e imporci, col giochetto della “minoranza maggioritaria con premio”, un
altro e simile pecoraio.
Direi che di tale pastore e delle ‘olive’ delle sue beee-velle ne abbiamo ormai
pieni gli stalli! Sarà per esse, quale che sia il mese dell’anno, il tempo di
migrare. Magari, senza passare per la spiaggia, all’uso tratturale antico, o,
nel caso, adempiendo scrupolosamente a quanto dettato da un giudice a un tale
Calianno, pecoraio nel brindisino. Raccogliendo e pulendo… Please!
Pasquino di Histonio
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