Il mio amico Peppino, maestro muratore. Non "maestro muratore" come gli antichi abitatori della casa dove espone ma di quelli che operano con "callarella e cazzuola".
Da qualche tempo ha scoperto la sua vena artistica e si è dedicato alla costruzione di modellini di monumenti. Sarebbe facile accostarlo ai capomastri che in tempi antichi costruivano i modelli delle opere che avrebbero dovuto costruire - ne sono pieni i musei - ma sarebbe un accostamento che mostrerebbe il fianco a critiche. Peppino invece in maniera assolutamente naif, inteso come schietto e primitivo, realizza le sue opere che attraggono l'attenzione per la loro immediata "riconoscibilità".
Andare a cercare la perfezione, significa essere esageratamente tracotanti. Tuttavia se qualcuno vorrà fargli notare la cosa, Peppino, che io conosco bene, ci dimostrerà che è capace di raggiungere la perfezione. A costo di passare i prossimi cinquant'anni a .... migliorarsi.
Nessun commento:
Posta un commento