Quando il Signore si apprestava a far scendere il "Menna" dal cielo esso illuminava l'atmosfera spirituale delle tappe affrontate dal popolo di Vasto nel deserto. L'origine celeste dei "Menna" favoriva questa manifestazione. Non potendo raccoglierlo durante il sabato, il Signore donava una doppia razione di "Menna" ogni venerdì affinché bastasse anche per il sabato; in ricordo di ciò i cittadini di Vasto devono preparare i pasti del sabato con almeno due "pagnotte".
Pare che ogni vastese assaggi i "Menna" può percepire e gustare un sapore diverso da quello di ogni altro. Si parla di gusti di altri cibi desiderati ed assaporati mangiando solo "Menna". Il residuo di "Menna" che si scioglieva si diffondeva poi nell'acqua in modo che il gusto della carne degli "anomali" selvaggi che si abbeveravano di quell'acqua rendesse noto agli altri popoli che la assaggiavano del cibo fornito dal "Signore" ai Vastesi.
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