Conoscete la storia di quel calciatore che ormai, malato di cuore, costretto a guardare le partite a bordo campo, provava una irresistibile voglia di giocare?
Non poteva.
Il medico gli diceva che rischiava la vita. Tuttavia lui, a vedere correre la palla e non poterla rincorrere, stava male e qualche amico gli diceva: "Piano piano, potresti provare, ma con molta attenzione". Altri, con cattiveria lo invitavano a correre "tanto non succederà nulla". Altri, peggio, lo schernivano e gli dicevano: "ormai sei un buono a nulla!". Il più cattivo, conoscendo il suo carattere, gli diceva: "devi. Non puoi dimostrarti un codardo".
Il medico gli diceva che rischiava la vita. Tuttavia lui, a vedere correre la palla e non poterla rincorrere, stava male e qualche amico gli diceva: "Piano piano, potresti provare, ma con molta attenzione". Altri, con cattiveria lo invitavano a correre "tanto non succederà nulla". Altri, peggio, lo schernivano e gli dicevano: "ormai sei un buono a nulla!". Il più cattivo, conoscendo il suo carattere, gli diceva: "devi. Non puoi dimostrarti un codardo".
Non conoscete il finale di questa storia?
Se mi ricandido ve lo svelo.
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