La notizia è arrivata oggi sul tavolo del sindaco ma era attesa da tempo. Lo stesso governatore della Puglia Michele Emiliano aveva preannunciato questo "disguido" a causa di un cavillo procedurale nella stesura del testo dell'istituto giuridico.
Un'altra tegola per l'amministrazione comunale uscente dopo la "distruzione" di 3 km di paesaggio dunale da parte del locale Ufficio Servizi del Comune.
Un'altra tegola per l'amministrazione comunale uscente dopo la "distruzione" di 3 km di paesaggio dunale da parte del locale Ufficio Servizi del Comune.
Se passa il SI al referendum del 17 aprile dovrà essere demolito il pontile della spiaggia di Vasto Marina.
La domanda del referendum è: "Volete voi che sia abrogato l'art.6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152, 'Norme in materia ambientale' come sostituito dal comma 239 dell'art.1 della legge 28 dicembre 2015, n.208 'Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)' limitatamente alle seguenti parole: 'per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale'?"
La durata in vita utile del giacimento di cannolicchi, telline e vongole posto al di sotto dello spazio del pontile è esaurita da tempo mentre l'inquinamento dovuto al rilascio di sostanze tossiche (principalmente ruggine) da parte dei "piloni" mette a repentaglio la salute dei cittadini, specialmente in caso di ingestione dei mitili ancorati alla struttura.
Il sindaco si sta battendo per la salvaguardia di questi molluschi. Provvederà infatti al loro trasferimento presso idonee strutture di Punta d'Erce dove saranno ancorati in "duplici" filari a rocce poste sul fondale marino.
Si attende la risposta delle associazioni ambientaliste e dei tanti affettuosi amanti della spiaggia. Tuttavia è il caso di affrettarsi poiché oggi è già primo aprile e domani potrebbe essere troppo tardi.
La durata in vita utile del giacimento di cannolicchi, telline e vongole posto al di sotto dello spazio del pontile è esaurita da tempo mentre l'inquinamento dovuto al rilascio di sostanze tossiche (principalmente ruggine) da parte dei "piloni" mette a repentaglio la salute dei cittadini, specialmente in caso di ingestione dei mitili ancorati alla struttura.
Il sindaco si sta battendo per la salvaguardia di questi molluschi. Provvederà infatti al loro trasferimento presso idonee strutture di Punta d'Erce dove saranno ancorati in "duplici" filari a rocce poste sul fondale marino.
Si attende la risposta delle associazioni ambientaliste e dei tanti affettuosi amanti della spiaggia. Tuttavia è il caso di affrettarsi poiché oggi è già primo aprile e domani potrebbe essere troppo tardi.
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