"Non l'uomo, ma uno degli angeli presenti modellò il viso della statua dell'Addolorata Madre". Così parla della "Pietà" realizzata da Giacomo Colombo, lo storico Luigi Marchesani. Di questa statua apprezzavo il "dolore" reso ancora più evidente dalla "patina del tempo".
Premesso che non intendo parlare della Madonna alla quale vanno da sempre il mio rispetto e soprattutto le mie preghiere, colgo l'occasione per invitare chi ha provveduto al restauro della stupenda "immagine" dei primi del Settecento, conservata nella chiesa di San Francesco di Paola (oggi Addolorata), alla lettura di "Stones of Venice" di John Ruskin per comprenderne il concetto fondamentale ed applicarlo.
Umilmente, col capo scoperto e battendomi il petto poiché indegno nel sollevare critiche e dare suggerimenti, chiedo scusa se con questo commento "irrito" la sensibilità di qualcuno.
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