giovedì 29 aprile 2010

Esistono le leggi, le strutture, le procedure, quindi non si bussa ne a Tonino ne a Francesco.

Da Noi Vastesi.com

Meno male che Francescopaolo c’è.

Per me che guardo le cose vastesi da 300 Km di distanza (da Roma) attraverso i siti locali devo dire che uno dei pochi se non l’unico che “sa rimove” è Francescopaolo D'Adamo. Si può non sempre condividere le sue idee ma almeno è sempre presente su tutti gli argomenti cittadini e dice la sua e fa delle proposte.
Purtroppo sempre più la politica non è fatta per gli indipendenti, gente che manifesta le proprie idee anche a dispetto dei generali e/o sergenti locali. In questo ambiente, dove i politici sono nominati dal vertice e non da chi vota, come giustamente ha fatto notare, hanno vita breve e possono diventare “candidati usa e getta”, cosa inaccettabile ma purtroppo reale.
Ma altrettanto vero che gli elettori di Vasto votano per le comunali e anche per le regionali e nazionali e mi sembra difficile volersi proporre, nelle elezioni di cui sopra, per partiti che viaggiano in schieramenti contrapposti, “che ci azzecca Di Pietro con Rutelli (riferimento di Alleanza per Vasto)”. Riportandolo sul tuo piano calcistico non puoi tifare per il Milan e poi dare i tuoi migliori giocatori della Pro Vasto solo all’Inter.
Leggo : “ ho aderito ad un progetto “pro Vasto”, si badi bene, un progetto, non una lista ne un partito” ma il progetto per trasformarsi da idea e qualcosa di reale deve passare per una lista da proporre ai cittadini ed avere l’appoggio di un partito che abbia la chiave di una cassaforte regionale o nazionale perché le idee son desideri e come già dicevano i nostri avi:senza soldi non si canta messa. Ed a chi si bussa a cassa a Tonino o Francesco?
Enzo La Verghetta

1 commento:

Ell ha detto...

Ma come non lo sa? Per essere politici a Vasto, bisogna essere un pò contadini e parlare uastarolo, tifosi del calcio e della mediocrissima Pro Vasto, quindi amanti del mare e del pesce da brodetto (possibilmente pagandolo uno sproposito), quindi lecchini degli ignorantissimi parroci che ci ritroviamo, con un occhio sempre puntato al campanilismo Vasto-San Salvo, Vasto-Lanciano. Faccia la somma di tutti questi elementi e troverà il politico quadratico medio vastese, che é apolitico per definizione (perché le idee richiedono di pensare) ma soprattutto impegnato com'è ad assumere tutti questi volti diversi in pieno delirio multipolare non sa nemmeno cosa vuol dire la parola amministrare.