Da L'Araldo Vastese
Calza a pennello una frase resa famosa dal Tonino nazionale: "Che c'azzecca". Ed è quanto viene da dire dopo il commento-domanda della sindachessa di Vasto a proposito dell'informazione e al proliferare di giornalini e giornaletti in città. Mentre si esauriva la serata per la presentazione del libro dell'ex direttore del Tg1 Giulio Borrelli - tra l'altro ben riuscita e organizzata dall'assessore alla Cultura Anna Suriani - la sindachessa pensava bene di arricchire di contenuti il dibattito. Per dire cosa? Niente di rilevante a parte l'abitudine di ritenere tutto spazzatura ciò che non è toccato con le sue mani. Di foglietti e pizzini in giro ce ne sono di tutti i colori e tutti i gusti, nei bar e per le strade di Vasto. Senza dimenticare che altrettanto accade sulla rete come questo spazio che state leggendo. Ma meno male che ci sono. Anche senza essere certi di trovare professionalità giornalistiche. Ma è democrazia, libertà, il condimento della nostra Costituzione. Ed anche per questa ragione che la sindachessa parlò. Ma a sproposito.
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