Dopo i fatti di ieri e gli articoli sul Consiglio Comunale", continuano a fermarmi, a telefonarmi e a inviarmi messaggi, ma il consigliere comunale Francescopaolo D'Adamo di cui si parla non sono io.
Io sono di ben altra "pasta".
Da anni ormai "lotto" contro questa omonimia ed ora dovrò correre decisamente ai rimedi.
Qualora dovessi ricandidarmi, ma i presupposti mi portano attualmente in altra direzione, dovrò aggiungere al mio il cognome di mia madre. La distinzione si rende a questo punto necessaria e obbligatoria.
1 commento:
Ma chi te lo fa fare! A Vasto la politica tutta è malata e non si rende conto di questo. Le risse, lo stallo, le accuse incrociate sono dei sintomi di una malattia.
Alessandro
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