Mi ricordano i bidoni di spazzatura che l'estate scorsa stavano, trionfali, dietro il portale di S.Pietro; lato mare, per capirci. Quel lato che è rimasto vergognosamente nelle stesse condizioni del momento del disastro. Bidoni puzzolenti e lerci che raccoglievano i rifiuti dei vicini ristoranti. Gli stessi che durante il giorno affastellano le sedie di platica, questa volta davanti al portale della vecchia e tanto amata chiesa. Non sono d'accordo nello scaricare le responsabilità sull'Amministrazione. Quello che si vede in giro per la città, così come in tante altre, è conseguenza del senso civico delle persone. Piuttosto, perchè in cambio delle concessioni ad usare suolo pubblico per tavolini e panche da feste campestri (e diciamolo pure, deturpando quegli stessi luoghi che tanto a parole vorremmo valorizzare), non si richieda la sistemazione, il recupero, il restauro di alcuni luoghi cari alla cittadinanza. Ecco quanto ci si aspetterebbe da coloro che amano la città, lei compreso Architetto. Si rimetta al tecnigrafo, disegni un progetto di massima per sistemare onorevolmente quel portale, per cominciare; ne calcoli una stima dei costi, e poi da questo blog inviti tizio caio e sempronio, per nome cognome e soprannome, a metterci una quota. Non aspettiamoci niente dall'Amministrazione della città; di qualunque colore essa sia.
3 commenti:
Questa è da mettere in archivio. Ma faccela vedere un pò più in grande.
Mi ricordano i bidoni di spazzatura che l'estate scorsa stavano, trionfali, dietro il portale di S.Pietro; lato mare, per capirci. Quel lato che è rimasto vergognosamente nelle stesse condizioni del momento del disastro.
Bidoni puzzolenti e lerci che raccoglievano i rifiuti dei vicini ristoranti.
Gli stessi che durante il giorno affastellano le sedie di platica, questa volta davanti al portale della vecchia e tanto amata chiesa.
Non sono d'accordo nello scaricare le responsabilità sull'Amministrazione. Quello che si vede in giro per la città, così come in tante altre, è conseguenza del senso civico delle persone.
Piuttosto, perchè in cambio delle concessioni ad usare suolo pubblico per tavolini e panche da feste campestri (e diciamolo pure, deturpando quegli stessi luoghi che tanto a parole vorremmo valorizzare), non si richieda la sistemazione, il recupero, il restauro di alcuni luoghi cari alla cittadinanza.
Ecco quanto ci si aspetterebbe da coloro che amano la città, lei compreso Architetto.
Si rimetta al tecnigrafo, disegni un progetto di massima per sistemare onorevolmente quel portale, per cominciare; ne calcoli una stima dei costi, e poi da questo blog inviti tizio caio e sempronio, per nome cognome e soprannome, a metterci una quota.
Non aspettiamoci niente dall'Amministrazione della città; di qualunque colore essa sia.
Tutto già fatto. Parole al vento, fatica e tempo buttati.
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