mercoledì 29 giugno 2011
Ciao Vito!
Mi sembra ieri, quando lo vedevo arrivare dalla “stazione” e subito cominciare a “mastriare” dentro gli apparecchi televisivi o dentro le radio. Dai tempi di “Egidio”, un cugino di mia madre che era elettrotecnico, mi era sempre piaciuto guardare le persone che riparavano i televisori e le radio. Quando arrivava Vito mi sedevo vicino a lui e guardavo quello che faceva una volta smontato quel pannello bucherellato posto dietro lo schermo. Philips, Phonola, Philco ma anche Germanvox, la squadra ciclistica di Taccone, un altro Vito come lui, e Sinudine e Brionvega. Io ci sono cresciuto dentro, in quegli apparecchi anche se non ho mai imparato a ripararli perché “tanto c’era Vito” che lo faceva, ma ho imparato tanto altro.
L’ultima volta che l’ho visto era molto dimagrito, si capiva cosa stesse accadendo, tuttavia ci siamo come sempre “canzonati” sorridendo. Abbiamo scherzato sul suo ex mito Gianfranco Fini e di come “blandamente” si erano invertiti i nostri ruoli. Da molto tempo la televisione la guardavamo solo di fronte. A parte una vena di malinconia tutto sembrava come sempre. Ora Vito è passato al di là dello schermo. Lo vedrò ancora.
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