Lettera aperta ad alcuni amici del centrodestra
Mi sono già espresso sul governo Monti e sulla opportunità strettamente politica di appoggiarne l’azione. Torno sull’argomento a seguito di richieste di chiarimenti da parte di un certo numero di amici, che continuano ad esprimere forti riserve e giudizi assolutamente negativi.
Per rendere meglio comprensibile la mia posizione voglio prima illustrare qual è l’elettorato di riferimento del centro-destra. A mio giudizio, esso consiste principalmente nel ceto medio, inteso però non soltanto come pura categoria economica, ma come categoria sociale e culturale.
Ad essa appartengono le famiglie che, pur non essendo cattoliche praticanti, educano i figli al rispetto dei principi cristiani; i pensionati che, risparmiando su ogni spesa ed investendo in Bot o alle Poste i sudati risparmi, si sono comperati la casa, hanno pagato il matrimonio in chiesa alle figlie ed hanno fatto studiare i figli; la grande massa di operatori pubblici che fanno giornalmente il loro difficile mestiere, senza furbizie e senza facili eroismi. Ne fanno parte quelle donne pronte ad aiutare chiunque si impegni a cercare un lavoro onesto, ma allarmate dal rischio montante di furti e rapine ad ogni angolo di strada e di supermarket; le persone che amano l’ordine ma non riescono più a comprendere il senso di impunità per i delinquenti che deriva da molte sentenze della nostra magistratura, che sembra più interessata alla politica che alla repressione della delinquenza comune.
E potrei continuare per parecchie pagine … Questo grande blocco sociale, a cui - non dimentichiamolo - si deve la crescita economica e sociale del Paese, corre nell’attuale crisi economica il rischio di rimanere senza alcuna copertura politica. Stretto tra poteri forti, che vogliono esclusivamente le liberalizzazioni, principalmente nel mercato del lavoro, e che vedono la patrimoniale come il fumo negli occhi, ed una sinistra, per la quale esiste solo la patrimoniale e che, nonostante il livello della disoccupazione giovanile, non può e non vuole fare nulla su qualsiasi tipo di liberalizzazione del mercato del lavoro ( basta leggere le interviste della Camusso), il ceto medio è fortemente a rischio d’estinzione. Un appoggio attivo e non attendista al governo Monti serve, in primis ed nel breve periodo, a dare la dovuta copertura alle istanze politiche di quello che era, è e sarà l’elettorato di riferimento del centrodestra. Un atteggiamento di opposizione marcata, come ha deciso di fare la Lega, o anche velata o attendista, vestendo i panni del “convitato di pietra”, non giova pertanto al centrodestra come sembra aver compreso innanzitutto Silvio Berlusconi, a giudicare dalle sue dichiarazioni dopo il volto di fiducia a Monti. La scommessa sulla quale il centrodestra deve puntare è quindi, a parer mio, di far comprendere alla classe media le ragioni che militano in favore di un sostegno convinto al governo Monti, in un quadro di coesione nazionale, e di far “digerire” al proprio interno che scenari diversi sarebbero politicamente disastrosi. Un eventuale fallimento del governo Monti avrebbe infatti come immediata conseguenza il fallimento dello Stato italiano e quindi la distruzione del ceto medio (come è avvenuto in tutte le altre crisi economiche dello scorso secolo ) e di conseguenza quella del centrodestra, che risulterebbe marginalizzato nel panorama politico per i prossimi quindici - venti anni (cioè per il tempo di riformazione di un nuovo ceto medio). Beh, l’esperienza della marginalizzazione io l’ho vissuta in gioventù sulla mia pelle e non voglio che si ripeta. Se non altro per un duplice dovere morale: il primo verso tutte quelle persone- spesso giovani, ma anche non giovani – che per combattere quella marginalizzazione hanno sacrificato parte della loro esistenza e a volte la loro stessa vita, il secondo verso quella grande massa di giovani di oggi ai quali un centrodestra “in gioco” può offrire la prospettiva di occupazione e di benessere che ricette vetero-socialiste non possono dare. Due precisazioni, infine, che vogliono avere il significato di una raccomandazione, soprattutto a me stesso. La prima per dire che la posizione da me sostenuta sarebbe decisamente interpretata come uno spartiacque con i movimenti degli “arruffapopolo” come Bossi, Di Pietro, Vendola e Grillo e questo aspetto favorirebbe davvero l’unione di tutti i moderati.
La seconda per dichiarare a chi ripete che la crisi l’avrebbe potuta gestire il governo passato, che purtroppo non c’erano proprio le condizioni, soprattutto esterne, per gestire azioni come quelle che servono e che necessariamente serviranno all’Italia per riprendersi.
Giuseppe Tagliente
1 commento:
Ho firmato per il movimento Forza Italia nel 1993 perche' chi mi ha accompagnato mi ha detto..."E' come la Democrazia Cristiana".Sono stato trascinato,ma Berlusconi mi piaceva fin da piccolo ho firmato con convinzione.Avrebbe ridotto gli sprechi come nelle sue aziende.Berlusconi ha vinto nel 1994 e oggi affermo che ha detto o ha fatto intendere una cosa che e' distante anni luce dalla realta'Con lui gli sprechi hanno fatto bingo.Poi come faccio a non citare che la prima cosa che ha fatto mi ha fatto cambiare idea su di lui.Quale? Il salario d'ingresso .Ma come un operaio vi vota e poi gli volete dimezzare lo stipendio dalla sera alla mattina? Naturalmente da allora per svariati anni ho decisamente cambiato idea e mi ritenevo un democristiano nel P.D.S.L'U.D.C. non mi rappresentava perche' mangiava insieme a loro.Il P.D.S. pero' con D'Alema non ne ha azzeccata una.Ha querelato il povero Forattini per la vignetta sul dossier mitrokin. Grandi delusioni per 15 anni.Poi va Prodi e fa il tesoretto strozzando i commercianti.Oggi a bocce ferme penso che Berlusconi abbia dato la possibilita' a chi era fascista anche se non poteva uscire con le bandiere con i fasci littori per ovvi motivi,di avere posti di comando.Chi strillava e chiedeva la moralita' ,l'ordine,e tante cose attinenti alla destra ha tradito.I fatti hanno dimostrato che nei posti di comando si chiudono gli occhi e si diventa democratici cristiani tipo Andreotti oppure come pomicino.Cosa rimarra' dei personaggi che negli ultimi venti anni hanno governato? Pochissimo.Niente di rilevante eppure erano partiti per far vedere ai democristiani (funghi tossici) come si governasse .Che brutta figura hanno fatto!A ...dimenticavo una questione importante il premier ci ha inviato la calcolatrice ,in verita'la dovevano usare loro.Oggi Monti non puo' pensare di governare a lungo,ma lo sa...lo sa.
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