Ho ricevuto una mail da una persona che mi ha chiesto di non fare il suo nome se avessi pubblicato questi "spiritosi" (ma nemmeno tanto vista la "proccupante" situazione) auguri. Sono sicuro che, nonostante lo stile "dadamesco", chi ha scritto la lettera riuscirà a far comprendere al lettore il punto di vista di chi opera e vive nel centro storico di Vasto. Accompagno lo scritto con una foto che ho scattato in una riunione in Municipio, dove appare l'assessore al commercio in una posa degna della sua carica.
Caro Paolo, come ben tu puoi osservare (perché anche tu hai il dono della vista), anche questo Natale trascorrerà come tanti altri passati: centro storico deserto, commercianti (tanti) sulla porta, residenti (pochi) rintanati in casa, piazza Rossetti peggio di un cimitero siberiano … pure con i cipressi quest’anno!
Eppure l’Eccelso Amministratore, come qualcun altro prima di lui, dice che tutto va bene, che i ristoranti sono pieni, che è tutta una suggestione generale e che la gente è abituata a lamentarsi. I rispettivi rappresentanti di categoria prima si fustigano col cilicio (c’è crisi), e poi vanno a mangiare insieme agli’animatori’, tra cui spiccano menti eccelse perennemente abbronzate, con occhiali da sole anche col barometro su ‘tempesta’, e novelli ciclisti (coadiuvati, e direi, mascherati dall’accumulatore di energia che spinge sulle pedivelle al posto loro) che si pavoneggiano come paladini dell’ecosostenibilità. I rimanenti passano il tempo a cercare di capire la causa effetto di questa situazione, convincendosi che forse sono proprio “loro” il problema in quanto “ospiti”: è questo il punto! Così si avvalora ancor di più l’azione sinergica dell’attuale E.A. (abbreviato), perché la sua meta-e quella dei suoi commiserevoli cortigiani - è quella di svuotare di significati e di contenuti il Centro Storico, e di trasformarlo in una scarna e patetica copia di Eurodisney: Castello Palmieri da cui partono i fuochi pirotecnici alle 23, e corso Garibaldi trasformata in Main Street, ove sfila ogni sera ogni sorta di figuranti e pagliacci (hai voglia ad elencarli tutti …).
Ma c’è di meglio: perché, allora, tra le tante proposte ipocrite e maniacali, non scegliere tra quelle più realistiche possibili (perché più vicine alla famosa “meta” dell’EA)?
Elenchiamole:
1) ripristinare le torri di Bassano, S.Spirito, Damante dell’antica cerchia muraria, coi vigili pronti a versare pece e olio bollente sugli invasori.
2) dragaggio di corso Garibaldi, ripristinando il vecchio fosso S.Sebastiano, allagandolo d’acqua con rispettivi alligatori.
3) Dotare quindi di ponti levatoi l’arco di Portanuova e Porta Castello: porta Catena murata, come anche ‘la Cavuta’
4) Reintroduzione del coprifuoco 24h su 24 (quello attuale parte dalle 8 di mattina)
5) Spostamento del circolo Pensionati da piazza Marconi alle ex scuole elementari (sono più vicine, più ampie e meno faticose da raggiungere).
5) Marcare i residenti e i commercianti con una stella-magari viola, ci si consenta la scelta del colore modaiolo beneaugurante - da cucire sulla manica destra.
6) Riedificare sulla rotonda di p.zzaVerdi (Shangai) il Dazio, a cui versare l’obolo ogni qualvolta l’avventore entra in città …oops, scusate, questo l’hanno già fatto con lo ‘spartitraffico di corso Garibaldi’(meglio definirlo come deviazione obbligatoria verso il ‘nuovo’Dazio…)
Come vedi,manca solo lo Jus Primae Noctis …ma se permetti, ho da tempo indossato la cintura di castità: mai e poi mai arrendersi al forestiero!
Caro concittadino, anche se l’evidenza … non smentisce i fatti, è ora di togliersi l’anello al naso: l’EA è diventato peggio di ET (non sa andare nemmeno in bici), e nessuno è capace di fargli ritrovare il “telefono-casa”.
Auguri di buon Natale
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