Illustrissimi, Vi porto a conoscenza del fatto che il 12 settembre 2011, sono andato al Cup dell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto per prenotare una risonanza magnetica alla mano destra per mia moglie. L’impiegato ha sbagliato la prenotazione della risonanza magnetica, scambiandola per raggi. Per prenotare, successivamente, la giusta prestazione, dunque la risonanza magnetica, ho dovuto nuovamente pagare il ticket senza nessuna possibilità di recuperare, in modo immediato, la somma di € 24,20 pagata per una prestazione non avuta in quanto non corrispondente a quella richiesta.
Il giorno 14 settembre 2011, mia moglie ha presentato, allo sportello, la richiesta del rimborso di € 24,20 per prestazione non erogata per errore dell’operatore. Sono dunque a chiedere la restituzione in tempi brevi di quel denaro. Ad oggi, 6 gennaio, non abbiamo ancora avuto nessun rimborso.
Si allegano quattro fogli in riferimento alla prenotazione ed al rimborso.
Tre considerazioni: che diritto ha la Asl a mantenere i soldi di un cittadino per errore di un dipendente pubblico? Per atri errori fate in modo che il sistema possa operare subito. Se io non avessi avuto al possibilità di avere quei 24,20 € in più, come avrei potuto prenotare la risonanza magnetica?
Colgo l’occasione per dirvi che Vasto ha bisogno di una migliore sanità.
I cittadini vastesi per le diagnostiche, per le cure e per le operazioni sono costretti a recarsi in città di altre regioni con grande aggravi di costi di trasporto, di permanenza per le loro e per i loro familiari. Se una persona non ha soldi è costretta a vivere in modo disagiato, se non a morire prima del tempo.
Basso Ritucci detto Lucio
Nessun commento:
Posta un commento