Carissimi amici giornalisti
Capisco che Vasto non sia più
quella di qualche anno addietro, capisco che la politica locale non sappia
affrontare problemi e soprattutto non sappia dove “portare” la città, capisco
che il problema dei vandali e dei “maleducati” è di difficile soluzione, arrivo
persino a capire che il momento che stiamo attraversando non permetta di
risolvere nemmeno le più semplici situazioni di disagio e capisco oltremodo che
dopo la parola “capisco” ognuno di noi può aggiungere una infinità di
problematiche, non ultime quelle legate all’informazione.
E qui vengo al punto.
Pungolare l’amministrazione
comunale e il cittadino con articoli di cronaca, certamente aiuta a comprendere
e magari a limitare, se non a risolvere, ciò che il malcostume, la
maleducazione, la volgarità e aggiungerei anche l’insolenza di tanti, provocano
nella nostra Vasto, tuttavia “bombardare di clamore” ogni caso di
trascuratezza, di vandalismo, di “violenza” non fa bene.
Si badi bene, chi scrive è uno
che a sempre evidenziato con forza le negatività della nostra città, ma nei
tempi, nei luoghi, nel linguaggio e nelle maniere adeguate ad ogni singolo caso.
In questi giorni invece noto una “feroce furia” ed una esagerata voglia di
esasperare i toni.
A danno o a vantaggio di chi?
A danno sicuramente della città
che già sta soffrendo della crisi nazionale e dell’incompetenza di coloro che
invece di pensare a “risolvere” i problemi cittadini, ha passato gli ultimi
mesi a “risolvere” i problemi politici *. A vantaggio di nessuno, perché
allontanare da Vasto potenziali turisti e villeggianti, scrivendo articoli che
creano in questi disturbo, ansia, se vogliamo disgusto, non reca vantaggio a
nessuno.
Si badi bene, non voglio che si
nasconda la cenere sotto il tappeto né che si alteri la verità però mi
piacerebbe che si modulasse il linguaggio, soprattutto nei titoli, in maniera
tale che non si faccia pensare che Vasto sia un “inferno” ma una cittadina dove
succedono cose che, anche se non dovrebbero accadere, possono verificarsi ovunque.
Comprendo che, specie in questo
periodo, da noi non capiti niente e chi “deve” scrivere non sa di cosa,
tuttavia esacerbare il linguaggio per far si che una notizia, anche la più
comune, faccia clamore, non fa bene.
Certo, un estintore rubato al d’Avalos
e usato come arma impropria è una doppia notizia ma bisognerebbe che questa
doppia notizia non significasse: “non venite a Vasto perché vi potrebbe
succedere questo”.
Scusate, cari amici giornalisti,
se vi scrivo questo ma da Vastarolo innamorato della sua città, ne ho sentito
il dovere.
* A nessuno è sfuggita la grande
“causa” socialista, risolta “brillantemente” dal nostro sindaco, che tanto ha
“migliorato” il funzionamento e lo sviluppo della nostra città.
3 commenti:
Sono assolutamente d'accordo con la sintesi espressa nell'articolo appena letto. Non solo a Vasto ma anche in tutta Italia bisognerebbe che il momento politico-sociale, già delicato di per sé, venisse controbilanciato dalle azioni politiche,sociali e umanitarie che nella quotidianità e sul territorio creano LA DIFFERENZA tra un Paese allo stremo e uno che rimboccandosi le maniche vuole fortemente rinascere. Vasto è una bellissima cittadina e una meravigliosa meta turistica. Io vivo a Roma e se, per tutto quello che a livello di delinquenza e malcostume succede in città,dovessi sconsigliarla ai turisti sarei ben meschina io e precluderei a loro di conoscere un posto meraviglioso e della gente altrettanto ospitale e di cuore. Quindi evitiamo SENSAZIONALISMI di parte o di necessità da rotocalco con il ringraziamento di tutta la semplice gente che ha bisogno di speranza e non di rassegnazione allo sfacelo. Grazie Francesco Paolo sai sempre essere esaustivo nei tuoi interventi. Un saluto a Vasto,in cui tornerò in vacanza a luglio splendida terra di Poeti.
Maria Monica GIUSTI - Roma
Ma per il finale dell'articolo, mi sembra di leggere altro e mi sembra si stia comunque dando la responsabilità al Sindaco ed alla sua giunta...
Comunque, sta accadendo esattamente ciò che accadde anni fa, tra accoltellamenti e storie varie, seguito dal comunicato del Sindaco in cui diceva che vasto non è beirut, prendendosela con le testate giornalistiche che riportavano solo notizie di cronaca in prima pagina...
Ora, basta decidere cosa scegliere: un Sindaco che agilmente risolve una crisi di Giunta, oppure, una stampa che continua a riportar notizie, purtroppo, non inventate su ciò che accade in città?
Lei, architetto, per chi opta?
Ringrazio per i commenti e aggiungo solo che "opto" per una stampa che fa giusta pressione sull'amministrazione (sindaco) senza la necessità dello "scoop".
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