Ieri mi sono cancellato dal gruppo "Sei di Vasto se" su Facebook. Probabilmente non interesserà a nessuno il perché, tuttavia lo voglio scrivere.
Sono stanco di vedere pubblicate immagini della città, corredate da "melensi" e spesso insulsi commenti. Non si fa altro che commentare rimpiangendo il passato, solamente osservando distrattamente le immagini (di solito sempre le stesse) della Vasto di altri tempi (o di brodetti), pigiare "mi piace" o peggio commentando: "allora si che ....".
Sono stanco di vedere pubblicate immagini della città, corredate da "melensi" e spesso insulsi commenti. Non si fa altro che commentare rimpiangendo il passato, solamente osservando distrattamente le immagini (di solito sempre le stesse) della Vasto di altri tempi (o di brodetti), pigiare "mi piace" o peggio commentando: "allora si che ....".
Peggio ancora, non sopporto più le milioni di foto scattate ai soliti "luoghi comuni", rielaborate spesso in maniera "cafona" con colori e distorsioni improponibili e poi leggere: "stupenda", "magnifica", "grandissima" , entusiasmante ....
Mi sento dire che anche io pubblico foto della Vasto "passata" e a questo punto devo una spiegazione.
Le immagini che pubblico non sono finalizzate all'ottenimento del "mi piace" oppure del commento "che bello che era", ma alla "riflessione".
Si. Ho la presunzione di pensare che quello che pubblico faccia riflettere. Possa aggiungere, generare qualcosa. Magari far scaturire nell'osservatore idee e, perché no, progetti.
Il SALTO che mi piacerebbe facessero i Vastaroli che usano il web, consiste nel rivedere e nel ricordare, ma anche nel valutare, nello scegliere, nel salvaguardare, nel proporre. Insomma nel "crescere", non nell'adagiarsi sul passato.
Il mio "seme" cerca terreno fertile. Posso aggiungere il "nitrato". Il resto però dovrebbero farlo gli "altri".
Nessun commento:
Posta un commento