Questa mattina il mio amico Gianni è passato a chiamarmi di buon ora per la solita passeggiata preparatoria al prossimo Cammino di Santiago. Passeggiando tra un "belvedere" e l'altro della nostra città abbiamo goduto di quello che questo ottobre ci regala. Poi però come al solito ci siamo dovuti "avvelenare".
Questi giovani "educati", tanto attenti all'ambiente, questi giovani "educati" che ti rimproverano per aver lasciato loro questo "brutto" mondo, questi giovani "educati" che ....
Ma poi penso al fatto che fino a questa mattina se parlavo di giovani mi mettevo tra questi e rifletto.
In 59 anni della mia vita, quanta immondizia avrò prodotto? E l'avrò lasciata in giro dove capita, oppure sono stato attento e rispettoso dei luoghi? L'ho buttata nel luogo a questa riservata?
Io non fumo e quindi le cicche non le butto a terra. Se non trovo un cestino dei rifiuti, per educazione, mi metto in tasca anche il fazzolettino del cono gelato e lo butto a casa. Mi piace gustare la birra o il panino comodamente seduto al bar o al pub. Se ho il raffreddore uso fazzoletti di stoffa. Non ho motivo, quindi, di lasciare rifiuti per strada. (.... sesso? chi parla di sesso? In che senso? Ah! Non è il mio caso)
Vedo spesso persone buttare di tutto dai finestrini delle auto, giorni fa addirittura croste di pizza, ma quello che ho visto oggi in un luogo dove si ritrovano tanti giovani "educati", non lo immaginavo.
L'autunno che con i suoi bellissimi colori mostra una natura magnifica, fa anche brutti scherzi. Le foglie cadono e lasciano vedere quanto nascondono. Nel caso in questione, non certo un tesoro.
Ho pensato agli "angeli del fango" di cui si parla in questi giorni terribili per Genova. Saranno uguali a quei giovani "educati" che hanno prodotto lo spettacolo che si ammira passeggiando verso San Nicola?
Comunque, proverei a sistemare in loco un cestino per i "rifiuti". Hai visto mai che ....
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