giovedì 3 giugno 2010

E tutti i nodi vennero al pettine.



Perchè IdV ha avuto tanto successo per un periodo? Perchè attaccare Berlusconi paga. Dirò di più attaccare Berlusconi è giusto. Ecco il perchè di risultati elettorali così lusinghieri a livello nazionale. E allora, perchè a livello locale IdV non riesce mai a sfondare? Guardate anche solo i rappresentanti del nostro territorio, e la risposta vi verrà da sola. Il fatto è che è molto facile mettersi una coppola in testa, oppure agitare dei cartelloni gridando cose magari giuste. Si chiamano a raccolta i mass media e il gioco è fatto. In men che non si dica c'è un partito che fa l'8% a livello nazionale. Ma poi le città bisogna amministrarle. E con chi le volete amministrare le città? Con gli scarti degli altri partiti? Solo che tanta brava gente si dice: non è possibile! Non nel partito di Di Pietro! Qui si può parlare, si può dire che qualcosa non va! Però poi ci sono i fatti. Stiamo solo agli ultimi.
Palomba, che non ricopre carica alcuna nel partito interviene nella politica di Vasto. Indica nomi, suggerisce, fa indovinelli. Chi politica la fa a Vasto (Fabio Cedro) dice: Paolo Palomba, occupati delle battaglie per le quali sei profumatamente pagato in regione, e non fare indovinelli che ci fanno fare solo brutta figura. Risponde il commissario di Vasto (Alfredo Bontempo) possiamo parlare solo noi eletti e nominati. Gli altri tacciano.
E adesso chi glielo spiega a Fabio Cedro, ed a tutti quelli come lui, che la persona che gli ha detto di tacere è stata nominata ma mai eletta Commissario del partito? E che la stessa persona, mai eletta, siede in consiglio comunale? E che l'altro titolato a parlare sarebbe il mai eletto (è una vera malattia quella di non riuscire a farsi eleggere) assessore Corrado Sabatini?
E chi spiegherà che io sono l'unico eletto delle elezioni del 2006, e forse a questo punto per pura invidia, non mi è stata rinnovata la tessera? Solo che io sono un tipo un po' tignoso. E siccome tutti, e dico tutti, i vertici territoriali dell' IdV, hanno già dimostrato di non conoscere lo statuto del partito, io sono convinto di essere vittima di un abuso. E, benché la cosa non mi interessi più molto, ancora penso di proporre ricorso. C'è un piccolo dettaglio del quale intendo portare a conoscenza la stampa anche a livello nazionale. Il partito della legalità, non ha tracce riscontrabili del collegio di Garanzia, che sarebbe l'organo deputato a dirimere le controversie interne. Questo collegio di garanzia è introvabile. Potete trovare l'elenco di tutti i banchetti nei quali firmare per i referendum, poi, come nel caso di Vasto, questi banchetti magari non ci sono, ma il collegio di garanzia... niente. Non pervenuto. Allora ho scritto ai vertici nazionali del partito, e li ho pregati di comunicarmi quanto prima la esistenza o meno del collegio. Ho scritto che è quanto meno imbarazzante per un partito che fa della legalità la sua bandiera, non avere neanche nominato il collegio di garanzia. Attendo risposte da circa 3 settimane. Pensate che il Pd il collegio di Garanzia ce l'ha!
Adesso io mi chiedo: quanto velocemente IdV riuscirà a deludere l'entusiasta elettorato raccolto a forza di coppole e cartelloni?

Nessun commento: