Oggi, tornavo da Pescara e all'intocio tra via Incoronata e la Circovallazione un ragazzo, su un "cinquantino" e senza casco, al centro della strada parlava tranquillamente al telefono. Lo passo ma devo fermarmi al semaforo. Lui col rosso, tranquillamente passa. Riparto, lo ripasso, di nuovo rosso, mi fermo lui ripassa.
Caro Obama! posso cominciare io a dire chi "devo prendere a calci nel sedere"?
2 commenti:
Mario Baiocco ha commentato la tua foto:
"prendi a calci il 70% dei genitori. Prendi a calci quelli che " ma sono ragazzi..." Prendi a calci la mamma di quel quindicenne che durante" Il Ritorno del re" al cinema, disturba per tutto il tempo e poi viene a prendere il figlio e io le dico "signora suo figlio ha disturbato tutti durante la proiezione" e lei "...si vede che il film era noioso", prendi a calci questa società di buonisti ipocriti."
Ad Obama consiglierei molte persone... anche alcuni suoi predecessori...
Io di certo dico che sono ragazzi, riferito al motorino... Ma ricordo dissi a mio marito che se mai avessi visto mio figlio fare una cosa simile... (Perchè si vedono un po' ovunque e non solo ragazzi purtroppo) lo avrei preso a calci nel sedere e mi sarei pure chiesta dove ho sbagliato!
Di questi, i ragazzini, mi chiedo da chi lo abbiano imparato... C'è e c'è sempre stato il mito che le cazzate si fanno da adolescenti perchè poi non le si fanno più o si diventa cretini e gnoccoloni...le cazzate le facciamo e le abbiamo fatte un po' tutti, chi più chi meno, la differenza la fa il contesto, la fortuna del momento (come nel caso del ragazzino in motorino visto da lei) e la fa anche chi abbiamo poi che e come ci riportano sulla retta via o alcune volte ci aiutano semplicemente (senza come si dice: insegnarci a pescare da soli) Io di cazzate da adolescente, qualcuna ne ho fatta... Ma di certo oggi non mi sento migliore per certe cazzate... di alcune direi proprio il contrario!
Forse dovremmo prenderci a calci un po' tutti!
Se ci si mette sempre un gradino più in alto, non si è migliori di altri, ma solo un gradino più su....
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