venerdì 11 giugno 2010

Niente fiori ma opere di bene.

Dal Municipio:

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Pubblicato Giovedì, 10 giugno 2010

Vasto più bella con i fiori
Bisogna vigilare affinchè le piante messe a dimora vengano rispettate e non trafugate COMUNICATO STAMPA


“Rendiamo più bella Vasto con i fiori”. E’ lo slogan che stamane ha accompagnato la consegna gratuita ad operatori e cittadini di decine e decine di piante da mettere a dimora.
“Adesso dobbiamo vigilare tutti – ha detto il Sindaco Luciano Lapenna – affinchè le piante messe a dimora vengano rispettate e non trafugate. Questa iniziativa – ha aggiunto il Sindaco – fa seguito al furto continuo di piante che si registra da diversi giorni in Via Adriatica, costringendo la Pulchra a continui interventi di ripiantumazione”.
Vasto, 10 giugno 2010
L’Ufficio Stampa

Mi chiedo perchè si aspetta la metà di giugno per questa operazione e soprattutto dove mettere a dimora le piante, visto che le erbacce infestano le strade.

7 commenti:

Ell ha detto...

Infestate anche a causa della Provincia che come sa o dovrebbe sapere facendo finta di non sapere ha abdicato alla manutenzione delle strade di competenza. Ma poiché il respiro politico della nostra classe locale si limita a beghe che ricordano più da vicino duelli e tenzoni tra la nobiltà sussiegosa di matrice Borbonica, guai a fare dell'approfondimento! Guai a dire, stiamo come stiamo perché oltre evidenti limiti di visione c'è anche una politica nazionale che affama gli enti locali!
Ma d'altronde finché Vasto sarà guidata e controguidata da un manipolo di signorotti clerico-arcadici che concedono perfino la cittadinanza onoraria al "Don" (e torniamo ad attingere ancora ai costumi della corte di Carlo III) Remo Gaspari, cui il partito che la ospita ha avuto perfino l'ardire di far parlare di Sanità (Ma l'ospedale di Gissi??).. che dire, profondo Meridione politico e delle coscienze. Continuate così con la vostra legittima funzione di denuncia in funzione ANTI, e mai ad essere pro qualcosa. Salvo essere PROVasto, sfruttando il più comune dei cliché calcistico dell'italiano medio...
Peggio di così cosa ci potrà mai essere??

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Gentile Ell, forse Lei non è informato che il sottoscritto ha inviato una lettera aperta al Presidente della Provincia Di Giuseppantonio. Se scorre il mio blog la troverà. E su questo sono pronto a gesti "plateali" di cui verrà a conoscenza. Per quanto riguarda il resto se si elimina il termine "Borbonico" che io reputo un vanto, e il fatto che io sia sempre anti e non è vero, concordo con Lei. Non mi mandi all'...Hell.

giusfra ha detto...

...quand'è che Ell ha programmato di espatriare, subito o dopo l'estate?

Ell ha detto...

Quello che dice Marino non é poi lontano dalla realtà. Ragazzi che fanno ingegneria, economia,medicina,matematica, fisica etc.. secondo lei hanno intenzione di rimanere in questa città? Oppure secondo lei il brodetto, il mare e la Pro Vasto, possono darci da mangiare? Lo hanno fatto per intere generazioni, e questo é certo, le stesse generazioni però che hanno cristallizzato Vasto a rimanere nell'immobilismo fino ad oggi.
Auguri per chi rimane!

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Caro Ell, vorrei raccontarti una storia ma sarebbe necessaria una lunga notte. Nell'epoca di Internet, restare a Vasto (come in tutti i piccoli centri) è più facile. Basta sapere ciò che si vuole.
Io per esempio ...

Ell ha detto...

Cerchiamo di essere seri, se si vuol fare la libera professione in linea di principio va benissimo. E anche qui ci sarebbe da dire qualcosa: Avvocati vastesi 501 + 120 praticanti. Cioè una media di uno ogni 80 abitanti. E guardiamo al mondo reale, cioé quello che va avanti grazie a tecnologia e scienza. Qual è il rapporto per abitante di ingegneri elettronici, meccanici, elettrici, chimici, fisici, matematici e quant'altro? E dico nello svolgere mansioni che competono loro (e non gli impiegati o gli ex quadri). Poche industrie, poche realtà di prestigio e gli unici gruppi industriali internazionali che sono stati per anni lottizzati dalla politica locale (il monocolore Democristiano che ha comportato anche il loro dissesto economico).Mettiamoci anche la remotissima possibilità di lavorare nel pubblico.Maestre d'asilo nido, Assistenti sociali, Architetti e Ingegneri Civili, Consulenti giuridici ed economici.. Non esiste nessuna possibilità di selezioni pubbliche trasparenti. E non dico un'eresia se affermo che probabilmente la storia degli ultimi concorsi pubblici vastesi dovrebbe essere materia di indagine (ma dico probabilmente!). E quando si riesce ad accedere? Ci si trova in istituzione trappola, bloccate non sono dalla incompetenza diffusa di una certa burocrazia e dalla politica becera, ma dalla impossibilità de facto di fare qualcosa per assenza di pecunia. Il fatto poi che i capitali vastesi, erano e sono e saranno, nelle mani delle medesime persone da circa 50 anni, fa capire quale economia feudale sia alla base della città. Non é chiaramente voler sputare nel piatto da cui si é mangiato. Altresì é dire: c'è tanta gente onesta e capace che vive nell'ombra, tagliata fuori, senza che la politica locale, provinciale e regionale possa dirle una parola sensata (anche solo a livello di dizione italiana). Mi dica lei cosa si può fare, poste però queste condizioni iniziali!

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Purtroppo mio padre è morto qualche tempo addietro. Sarebbe stato felice di risponderle. Io, nel mio piccolo, leggo una ottima analisi della situazione locale, tuttavia un senso di rassegnazione tipico di chi dice: tanto le cose non cambieranno quindi ...
Dal dopoguerra (ma forse anche prima) da Vasto (ma non solo) senza "raccomandazione" si può fare qualcosa solo se ci si accontenta o se si hanno "grandi capacità". Colpa dei vari Spataro, Gaspari ecc. o della mentalita locale, da cui il famoso proverbio "Sta bbone Rocc, sta bbone tutta la Rocca", salvo poi non accontentarsi e cominciare la solita lagna. (non mi riferisco a te Hell)

Pensiero personale:
Dicono che la prigione sviluppi la fantasia. Io da una vita sento di vivere in prigione. Purtroppo non sono mai stato in grado di evadere ... o forse non ho voluto.