lunedì 3 gennaio 2011
Il Vino del "Presidente".
Come da consuetudine ormai consolidata, ho accompagnato la cena dell'ultimo dell'anno, bevendo un vino particolare che abbia un senso di vero augurio e ispirazione per l'anno a venire. Quest'anno ho presentato ai miei ospiti un barolo della tenuta "Einaudi". Un vino legato alla figura di un grande presidente della Repubblica Italiana, di cui, purtroppo, credo in pochi serbano ricordi. Tuttavia spero che gli attuali politici, possano prendere esempio da quest'uomo.
Il "Professore", come veniva rispettosamente chiamato dai suoi concittadini, è stato un instancabile studioso e uomo di semplici ma nobili virtù, profondamente legato alla cultura contadina piemontese: diceva infatti di amare la terra "resa feconda dal sudore degli uomini che la lavorano".
Non mancò mai all’appuntamento con la vendemmia, anche quando ricoprì la carica di Presidente della Repubblica.
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5 commenti:
Ma non era meglio un ottimo montepulciano d'abruzzo?
Quello lo beviamo ogni giorno ... caro "protezionista".
Non parlo affatto da protezionista...hai trovato uno :) e non credo che bevi tutti i giorni bottiglie di pregio di Montepulciano.
Sarà questione di gusti.
Il Montepulciano d'Abruzzo è uno dei migliori vini nazionali. Ha sfondato su tutti i fronti per rapporto qualità prezzo. Bere tanto fa male ma un bicchiere a pasto ... Auguri!
Auguri, auguri... :)
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