Ma ci sta dicendo che lei si mette a disposizione di Vasto senza avere una linea politica? E'questo che vuol dire "non sono un politico"? Basta non fare comizi? Non mettersi a lato del comiziante sul palco? Non avere una tessera? Ha molto spesso scritto che l'hanno "cacciata", adesso invece usa il termine più morbido "avvicendato", vuole forse lasciare aperta ogni opzione? I due termini hanno un significato molto diverso, converrà. Nel primo c'è rancore, l'amarezza di un affronto subito, la sentenza inaccettata di un giudice sbagliato, la volontà di rivalsa. L'altro potrebbe significare che è arrivato uno migliore ed ha preso il suo posto; migliore non in assoluto, ma perchè più strutturato nella squadra, più adatto a certi obiettivi. E' un termine che giustifica il gesto subito, è arrendevole, fatalistico e francamente lei non mi sembra nè l'uno nè l'altro. Allora? Allora diciamo che è stato prudente, una posizione politically correct.
Proprio sicuro che rimanendo non avrebbe, prima o poi, inneggiato a "meno male che Tonino c'è"? Il colore del campo a scelta. Ho scoperto il Tribuno (http://www.iltribuno.com/index.php) una interessante che consiglio anche a lei e a chi piace leggere un po' di tutto.
L'intervista è di qualche tempo addietro, quando ero più "gentile" nell'uso dei termini. Non ho mai inneggiato, ma sempre discusso, per questo mi hanno "cacciato", per questo non "agisco" da politico. Sono andato a leggere il Tribuno. Niente di nuovo sotto il sole. Tuttavia, non conoscevo la storia del "contratto". Grazie!
2 commenti:
Ma ci sta dicendo che lei si mette a disposizione di Vasto senza avere una linea politica? E'questo che vuol dire "non sono un politico"? Basta non fare comizi? Non mettersi a lato del comiziante sul palco? Non avere una tessera?
Ha molto spesso scritto che l'hanno "cacciata", adesso invece usa il termine più morbido "avvicendato", vuole forse lasciare aperta ogni opzione? I due termini hanno un significato molto diverso, converrà. Nel primo c'è rancore, l'amarezza di un affronto subito, la sentenza inaccettata di un giudice sbagliato, la volontà di rivalsa. L'altro potrebbe significare che è arrivato uno migliore ed ha preso il suo posto; migliore non in assoluto, ma perchè più strutturato nella squadra, più adatto a certi obiettivi. E' un termine che giustifica il gesto subito, è arrendevole, fatalistico e francamente lei non mi sembra nè l'uno nè l'altro. Allora?
Allora diciamo che è stato prudente, una posizione politically correct.
Proprio sicuro che rimanendo non avrebbe, prima o poi, inneggiato a "meno male che Tonino c'è"? Il colore del campo a scelta.
Ho scoperto il Tribuno (http://www.iltribuno.com/index.php) una interessante che consiglio anche a lei e a chi piace leggere un po' di tutto.
L'intervista è di qualche tempo addietro, quando ero più "gentile" nell'uso dei termini.
Non ho mai inneggiato, ma sempre discusso, per questo mi hanno "cacciato", per questo non "agisco" da politico.
Sono andato a leggere il Tribuno. Niente di nuovo sotto il sole. Tuttavia, non conoscevo la storia del "contratto". Grazie!
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