Come già in altre occasioni ricordato, i miei interventi su Palazzo d'Avalos, hanno fatto più volte andare di traverso i piani della banda del rattoppo (parliamo della Giunta municipale attuale, per chi non avesse seguito le ultime puntate).
E adesso... ecco finalmente, in ritardo di 6 mesi sull'ultima scadenza utile (scadenza prescritta dal Tar intendiamoci), il bando per l'affidamento della gestione di Palazzo d'Avalos. Con il mio staff, ci stiamo preparando per fare di questo bando il Vietnam della banda del rattoppo. Ma un piccolo assaggio lo devo pur dare a tutti quelli che mi sollecitano e chiedono lumi sulla situazione. Allora inizio piano...
1.5 - Tipo di procedura di aggiudicazione:
Criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa (art. 81/83 D.Lgs 163 del 12.04.06).
Alla faccia della cultura. Mica si guarda quello che si vuole fare a Palazzo d'Avalos. Offerta economicamente più vantaggiosa punto e basta.
Qualcuno vincerà l'appalto per la gestione di Palazzo d'Avalos. E cosa ne farà? Mistero. Lo dovrà gestire. Come? Provate a scoprirlo sul bando (se ci riuscite). Purtroppo le parole hanno la sgradevole capacità di tradire i pensieri... a pag. 1 e dico UNO del bando
Con l’occasione, oltre allo scopo principale di custodia e sorveglianza, si vogliono incentivare:
E giù paroloni come LA CULTURA, IL PATRIMONIO MUSEALE, FRUIBILITÀ DEL PALAZZO. E allora per piacere tacete. Tacete e basta. Non vi si può sentire con “... il gioiello della città!”, “...il biglietto da visita della città” “...sempre inquadrato nelle feste di partito”. Un invito agi amministratori: Voi siete buoni ad aprire “rosticcerie”. Nobilissime ed utilissime attività. E allora aprite rosticcerie e lasciate perdere Palazzo d'Avalos.
Vi lascio con un ultima domanda: vogliamo scommettere che per i cani randagi di Vasto (e tutti sanno che io adoro i cani e anche gli altri animali) vengono spesi all'anno molti più soldi di quelli previsti per la gestione di Palazzo d'Avalos?
In questa tagliola che hanno impiegato così tanto tempo a caricare, qualcuno ci lascerà le dita. E farà molto male.
Adesso se permettete, mi dedico agli ultimi preparativi per la festa di domani sera. Ci sono tanti amici che ci aspettano.
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