domenica 8 maggio 2011

Attimi di felicità.

Eh! Da canda tembe! Mo fa cinghe anne! Mboh, mi pare aiere! Chi fi sti bbone? Ngrazie a DJIE! Mi li di lu vote? E certe si ni li dinghe a te a chi l’haia da! Fatte arividè, cacche vvodde! Si DJIA vo fra cinghe anne.

Ogni candidato che si avvicina al cittadino per chiedere il voto, riceve diverse risposte: “sta tutto a posto”, “non ti preoccupare”, “mi dispiace sono già impegnato”, “io non vado a votare”, “ho mio nipote”, “ho mia cognata”, “ho il comparuzzo”, “a … non posso dire di no perché mi ha fatto un grande piacere”, “lo devo dare a … perché mi ha promesso un favore”, “magari uno a te uno a lui”, “ho ancora delle preferenze da distribuire”, “lo farei ma ti sei messo col carro sbagliato”, “io voto a …”, “vedremo”, “sono candidato anche io”, “perché anche tu ti candidi”? “Stai sicuro”, e così via”. Ad ogni risposta affermativa il candidato si “illumina di immenso” e “tocca il cielo con un dito”. Gli pare di volare. Come potremmo definire questo stato se non felicità?
Questa felicità però, si trasforma in “disincanto” o addirittura in sconforto, quando quei “300” voti (chissà perché tutti i candidati citano quel numero) si riduce al numero reale dei voti effettivamente ricevuti. Io spero che il cittadino sappia scegliere e quell’attimo di felicità si trasformi almeno in gioia per coloro che hanno ricevuto il voto e coloro che non lo hanno ricevuto, convinti e coscienti questi ultimi che gli elettori abbiano scelto bene. L’importante che siano elette perone capaci.
Martedì mattina, quel “fatidico” martedì mattina, sapremo tutto.

5 commenti:

maria ha detto...

Io non sarei capace di chiedere voti così, e lo so proprio perchè ho fatto in un passato abbastanza remoto, la venditrice porta a porta... non ho mai saputo vendere illusioni inculcando che ciò che vendevo o proponevo fosse la cosa migliore.
Troppo sincera e spontanea per questo genere di cose.

Ell ha detto...

In ogni caso ad una bella donna si può perdonare pure essere dell'IdV!

maria ha detto...

Accipicchia: sapevo che ero senza speranze...
:)
Le donne di sinistra sono brutte, questa è una cosa che gli uomini politici di destra, centrodestra e centro, compreso La Russa, (che ha un cognome tipico di sinistra :D) ultimamente ribadiscono.
Siamo belle dentro, anche se non siamo IdV, sperando ci venga perdonato ugualmente... (???)
:))))

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Tuttavia la Signora Gatti, come me, non è più dell'IdV. Chidetele perchè ...

maria ha detto...

L'ultima di qualche mese fa, circa un anno, sapevo che era solo alleata ad una lista civica, ma restava dell'IDV.
Forse la Signora E. Gatti è troppo carina per essere solo di sinistra... (senza offesa)
Visto cha la Signora Menna lo è ancora dell'IDV, (ugualmente senza offesa) e nessuno le va a chiedere il perchè?