venerdì 23 settembre 2011
Il Parco della Costa Teatina.
Nubi dense e "faro" spento.
Come vastese mi sento “toccato” dall’intervento dell’Ass. Febbo il quale, con strano tempismo, interviene durante lo svolgimento del Consiglio comunale. Bisogna tuttavia rilevare che è troppo facile adesso, lasciarsi andare a sterili protagonismi o inutili isterie in un Consiglio comunale teletrasmesso. A cosa serve ora dare la caccia al disfattista, al nemico di Vasto, quando quello che si dice è vero? Voi dite che abbiamo forze che remano contro Vasto? E complimenti per lo spirito di osservazione! E come la volete difendere Vasto? Uno solo era l’adempimento che l’Amministrazione comunale aveva da assolvere. Non è riuscita a fare neanche quello.
Una maggioranza lacera e raccogliticcia, a tempo scaduto, non è riuscita a fornire ancora una bozza di perimetrazione del Parco da valutare. Allora come faccio a prendermela con un “nemico”, quando in realtà il “ vero nemico” ce l’abbiamo dentro casa. Del nemico esterno non ho mai avuto paura, ma dei Vastesi che dovrebbero difendere Vasto, e che alla prova dei fatti non ne sono capaci, ne ho molta.
Da quando nel 2008 l’Amministrazione comunale ha aderito al progetto del parco, tutto è rimasto nel “limbo”. E adesso frettolosamente, troppo frettolosamente, si dovranno prendere decisioni delicatissime per Vasto ed i Vastesi. Dove sono gli studi? Dove le analisi e valutazione socio economiche che portano ad una scelta piuttosto che un’altra? Niente, niente di niente.
Purtroppo non è la prima volta che lo rileviamo.
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