martedì 20 dicembre 2011
Il "responsabile " frustrato che dice cornuto all'Asino.
Ho letto e ritengo interessantissimo divulgare la lettera dell'amico Davide, attraverso la quale si dimostra come in maniera unilateralmente democratica si possano prendere decisioni ed assumere comportamenti consoni.
Votare l’aumento dell’addizionale Irpef è certamente un atto impopolare; essere l’unico a farlo, insieme alla maggioranza, diviene una scelta sofferta, che pesa ancor di più. Ma la grande crisi economica, che angoscia il Paese e il Mondo, si sta incaricando di separare i responsabili dagli irresponsabili, le persone serie dagli sfasciacarrozze, coloro che tengono alla salvezza dell’Italia e delle Istituzioni da coloro che le ridurrebbero volentieri alla bancarotta pur di guadagnare qualche consenso in più. Se a Roma, una buona parte del Pdl, il Pd e il Terzo Polo avessero agito come Bossi e Di Pietro, il Natale degli italiani, già drammatico, sarebbe diventato tragico.
A Vasto, nella nostra amata città, (Ndr: Come pomposamente ama chiamarla il Presidente del Consiglio Comunale) il Sindaco ha chiesto di ritoccare un indice fermo dal 2001. Oltre all’assenza rumorosa di Sel, con Vicoli e Del Piano altrove occupati, mi è dispiaciuto registrare la mancanza di coraggio da parte degli altri membri di minoranza, i quali non hanno compreso che il complesso momento storico richiede comuni assunzioni di responsabilità, soprattutto sulle decisioni impopolari, in modo da allargare la base rappresentativa di chi è chiamato a fare sacrifici.
Avere a cuore il proprio cortiletto, la difesa dei voti del proprio partitino o movimentino civico, più dell’interesse generale, vuol dire non percepire le preoccupazioni delle più alte cariche dello Stato per la tenuta del tessuto sociale, dell’intero sistema paese. Nessuno, a Roma, si è divertito a somministrare medicine amare, ma il senso di responsabilità lo ha imposto. A Vasto è mancato o, comunque, è stato molto al di sotto delle attese, di qua e di là. Purtroppo, demagogia e populismo sono virus difficilmente eliminabili dal corpaccione degli operatori della politica.
Al Sindaco ho caldamente raccomandato di fare buon uso del mio sì, sofferto ma convinto, di guardare con attenzione alle fasce più deboli della società vastese, di non sprecare quanto arriverà nelle casse del Comune. Io, non da consigliere comunale ma da cittadino responsabile, ho fatto il mio dovere. Sono certo che lo farà anche lui.
D'Alessandro Davide
(Nella foto un "responsabile")
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1 commento:
Oddio, non riesco a capirci un tubo... Ma non si starà mica dicendo che è un bene l'aumento delle tasse visto il momento di crisi in cui viviamo?
Onestamente, come si potrebbe ben dire: c'è sempre il rovescio della medaglia...
Se non ci fossero stati banchieri assetati di moneta unica e nemmeno politici accondiscendenti, molto probabilmente non saremo arrivati a tutto questo.
Se non ci fossero stati evasori di tasse e contestatori di tasse che riescono a contestare, non pagare e pure farla franca, ma anche la giuditta (un po' di spirito iroerotico ci vuole ogni tanto) forse, non saremmo al punto di avere grandi buchi, indipendentemente dalla franca e dalla giuditta.
Se non ci fossero stati politici casti, forse, ci staremmo e ci saremmo potuti divertire anche noi un pochino, magari pure con giuditta oltre che franca...
Ora, quanto sa di responsabile aumentare le tasse... mammamia, mi sento tutta un'enfasi addosso...
Ma mi sa che non ho capito bene vero?
E poi, le persone più responsabili diranno che non bisogna mai piangere sul latte versato, anche se lo hanno versato altri ed il latte era nostro... anche nostro.
Vabbè, non mi firmo tanto per non essere mandata a quel paese da qualcuno... o magari i soliti inviti del cavolo e da 4 soldi a tenere alto il livello di discussione dei blog... Ma ci fosse una discussione bella, allegra e utile nei blog di sti periodi...
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