venerdì 30 dicembre 2011
Rinnovamento dello "spirito".
Ci sono dei momenti, specie a fine anno, che si pensa di smetterla con "certe" cose. Per svariati motivi, si riflette si ripensa a quanto prodotto e a quanto ottenuto. Si pensa alle frequentazioni ed ai comportamenti. A come ti hanno trattato, ai calci che hai preso e a quello che hai dovuto sopportare. Alla "prima donna" della squadra che cerca in tutti i modi di farti sfigurare o all'allenatore che vuole che vuole sostituirti con qualche suo "pupillo". Alla "società" che ti sfrutta quando servi, poi ti abbandona a te stesso e pretende pure che tu non passi ad "altra squadra" ad essa non gradita.
Sui campi di calcio succede di tutto. Fai belle azioni, compi gesti atletici che neanche tu immagini di riuscire (ancora) a compiere, prendi botte, subisci falli, urli e ti arrabbi. L'arbitro e lì e spesso non riconosce quanto fai e i falli che subisci, ma l'arbitro è l'arbitro. C'è poi il pubblico e quello vede. Magari tifa contro di te perchè tifa per l'altra squadra, ma guarda, vede e giudica. Quando ci metti passione e sei correto, ti applaude. Applaude il tuo impegno.
Penso sempre a Rberto Baggio. Cacciato dalla Juve, cacciato dall'Inter, cacciato dal Milan. Ha finito al sua carriera (alla grande) nel Brescia, tuttavia è per tutti un fuoriclasse.
Io gioco negli "Scarpasciudd". Quest'anno avevo deciso di smetterla col "calcio" ma ... c'è sempre una motivazione per continuare. Magari con qualche "fascia elastica" in più.
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