Attualmente, l’ex carcere di via Aimone si presenta in uno stato di completo abbandono: tra i danni la copertura in più punti crollata a causa del cedimento delle travi in legno, con la conseguente rottura delle volte sottostanti. L’intervento, informa una nota di palazzo di città, oltre che di tipo strutturale, vedrà la realizzazione ex novo di tutte le pavimentazioni, gli intonaci e la messa in opera degli infissi, sia esterni che interni. Prevista, inoltre, la realizzazione degli impianti idrici sanitari, termici, elettrici, telefonici, tv e antincendio, oltre la pavimentazione della corte interna e l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Diciamo che anche in questo caso come succede per le opere pubbliche non esiste un "puntuale" rilievo dell'immobile. Per trasformare l'antico stabile in appartamenti (case popolari), come già successo per "Villa Aragona", è necessario abbattere le volte (e non solo). Però almeno non dite "bugie".
Da "esploratore urbano" quale sono, dico che un altro pezzo della nostra storia "il convento dei Padri Celestini", poi ridotto a carcere, sarà cancellato.
Poco male, visto che col Piano Cervellati tutto il centro antico sarà cancellato
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