(dalla scena finale,
in Piazza)
…………………….
Gabriele Rossetti:
-Non bastaron degli annosi pini d’Alleppo alle mie spalle
le ferite dell’inverno, laide e ripetute le troncature.
Tra la palme, che improvvidamente da stolti innestate
nell’aere mostrano di metafisica risibil arborea imago,
e il lauro odoroso, per me gradita vista e che or dissecca,
nel Vasto, mia cuna, s’annega la gloria della Piazza mia!
(Sipario – Silenzio)
Pasquino d’Histonio
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