lunedì 22 giugno 2015

Delle sterpaglie e pulitura giardini e terreni – Quel che l’assessore Marra non vede e soprattutto non sa



Ricevo e pubblico

Succede in Histonio nuovo, denominato anche Città del Guasto d’Aymone.

Mentre ancora aspettiamo, senza fiducia alcuna, di sapere dal personaggio municipale chi abbia nei mesi scorsi capitozzato l’albero grande di Piazzale Rodi, alla Marina; di recente, l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Marco Marra, a chi aveva preannunciato una dimostrativa “azione di forza”  per ri-pulire l’area esterna dell’ex Asilo Carlo Della Penna, ha fatto presente che il Comune ha prioritariamente altro cui dedicarsi  in tema di sfalcio delle erbe infestanti e sterpaglie. Lo farà, se e quando sarà possibile (!), pur non ignorando di come sia (stata) ridotta e si presenta tale proprietà, già privata e divenuta pubblica per donazione del benemerito, per più versi vilipeso da questa Amministrazione, Don Carlo del Vasto.

Tra le tante cose che il rifondante c. (…o rifondarolo?) Marra ha buttato lì, palesemente disturbato nel suo compito e ruolo da questi cittadini di troppo zelo civico, più che ambientalistico, non trova propriamente riscontro nelle leggi dello Stato, ordinariamente (si veda in Rete) recepite e fatte osservare da molti Comuni d’Italia.

Chi scrive non sa se il Comune di Vasto di Regolamento in materia ne abbia uno, se lo applica (a guardarsi in giro, pare di no), o comunque se l’assessore lo conosca. Se Vasto non lo ha dovutamente formulato e predisposto, se l’assessore …alla sterpaglia non lo conosce, non per questo non sono vigenti e inderogabili le norme tante e varie, prescritte per ragioni diverse, tutte riconducibili al decoro, alla sicurezza stradale e da incendio, al valore o deprezzamento della proprietà, al rispetto del luogo urbano, dei cittadini che in esso abitano non meno.  Non è che non valga, anche per lui e i suoi Uffici e Servizi, il dettato di legge, che recita in tal  maniera:
”Tutti i luoghi e spazi pubblici, privati aperti al pubblico o soggetti a pubblico passaggio, e/o luoghi privati in vista al pubblico, devono essere tenuti costantemente puliti e sgombri di qualsiasi materiale”!


Piuttosto che l’assessore …alla sterpaglia abbia a compiacersi di una “cittadinanza attiva”, cui lui darebbe o avrebbe concesso il permesso d’ingresso e di ramazzare, previa apposita domanda protocollata in Comune, direi che a un cittadino piacerebbe, di norma, che lui per il Comune, di riffa o di raffa (direttamente o con ordinanze e prescrizioni, sanzionatorie se necessario) provvedesse alla bisogna.  


Speriamo (non altro possiamo augurarci) che per l’innanzi o definitivamente presto, tale pubblico amministratore abbia ad occuparsi (… sempre ope legis, com’era già in Histonio Municipio Romano) soltanto dell’orticello suo, se ne ha uno,  e non più delle sterpaglie e/o capitozzature varie, private e pubbliche, di città.


Pasquino d’Histonio


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