martedì, 18 agosto 2009
Francescopaolo D'Adamo replica a Sigismondi: "Ma Vasto è davvero una città violenta? Non mi pare".
Da Francescopaolo D'Adamo riceviamo e pubblichiamo
Qualche tempo addietro, parlavo con un amico di Vasto che, per lavoro vive a Londra. Mi diceva che quando torna qui, nella sua città, dorme tranquillo. Quando suo figlio torna a casa all’alba non ha problemi. “Si diverta! tanto qui cosa vuoi che succeda!”. Non è necessario raggiungere il Regno Unito per capire ciò. Qui a Vasto una scazzottata fa notizia, ma la vera violenza è quella di un Sindaco che “intima” ad un Direttore di giornale di non pubblicare certi articoli … Perché ?.......
Queste notizie dovrebbero sensibilizzare le persone, in maniera da compiere una giusta azione di educazione civica. L’amico di cui sopra sa di avere un figlio educato, altri genitori lo sanno? Magari leggendo i giornali si porranno il quesito.
Naturalmente l’enfasi posta in certi servizi “deve” essere evitata, e qui sono d’accordo per una maggiore deontologia da parte di chi scrive, così da non mettere ansia la gente e giustificare, a Vasto, la necessità di squadre di cittadini che “controllano” i quartieri a garanzia di “tranquillità”.
Perché, caro Sigismondi, dovrebbero girare per la “nostra” città persone alla ricerca di eventuali “mariuoli”? Non basterebbe che i comuni cittadini segnalassero a chi di competenza quanto di negativo accade, chiedendo immediato intervento?
Lasciamo operare, se necessario, questi volontari per la sicurezza, nelle grandi metropoli non nelle piccole cittadine come la nostra. Tu Etelwardo sai benissimo cosa potrebbe accadere.
Non mi dilungo in questo. Lascio alla sensibilità ed alla immaginazione del lettore dove si potrebbe finire. Tu però, giustamente cogli l’attimo, non come altri “maccheroncini scotti” della politica locale, e proponi la applicazione di una Legge entrata in vigore di recente. Per me è come se avessi chiesto di applicare la Legge sul risparmio energetico, quella che dice di non accendere il riscaldamento, ora, nel mese di agosto.
I gestori di pubblici esercizi a Vasto, così come la quasi totalità dei loro clienti, sono vittime di qualche “testa calda” che col proprio comportamento scredita tutto l’ambiente. Per non parlare poi dei cosiddetti “Vandali”. Già tale parola da loro importanza.
Isolare queste persone, si dovrebbe, proponendole all’opinione pubblica come balordi, non porle su piedistalli dorati e lasciare che molti ragazzi seguano il loro esempio. Mettere in giro squadre per marcare siffatti sveltarelli significherebbe proprio dare risalto a queste persone. Tuttavia questo sarebbe solo l’ultimo dei problemi provocati dalle “RONDE”.
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