C’è una lunga riga “bianca”, che parte dalla vecchia stazione di Vasto e corre verso nord. Si tratta del vecchio tracciato ferroviario, troppo presto smantellato. Giorni addietro alcuni cittadini, l’anno percorsa, ripulendola da carta, plastica e quanto altro ne imbrattava l’ambiente. Ma siamo sicuri che quello che è stato fatto non ha prodotto qualcosa di “negativo” sulle persone che hanno partecipato a questa manifestazione? Per lunghi anni i treni che hanno percorso questo tracciato hanno scaricato materiali di ogni genere sulla “bianca” strada dove correvano. Per anni si è parlato, per esempio, di amianto. E vuoi che le polveri di questo micidiale materiale non si trovino lungo questo percorso? E quante altre sostanze tossiche potrebbero essere stare riversate sulla “bianca” massicciata?
Tutti in festa per una allegra passeggiata “ecologica”! Si leggeva su Vastowb.com:
Una passeggiata lungo l'ex tracciato ferroviario con sosta al trabocco di località Casarza. Anche Vasto ha partecipato oggi alla Terza giornata nazionale delle ferrovie dimenticate. Gli ambientalisti si sono dati appuntamento alle 10 alla stazione ferroviaria dismessa di piazza Fiume per una passeggiata fino alla prima galleria di Casarza. Muniti di sacchi e guanti hanno ripulito dai rifiuti la massicciata che fino al 2005 era occupata dai binari. Un'iniziativa finalizzata a sollecitare il progetto della Via verde della Costa teatina, un grande parco con pista ciclopedonale lungo il litorale da Francavilla a San Salvo. L'hanno organizzata gli attivisti delle associazioni ambientaliste componendo più volte in punti diversi del litorale la scritta Verso la via verde: ognuno con una lettera per formare una catena.
Una via Verde, non più "bianca", perchè "bianca" non significa necessariamente pulita.
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