Caro Direttore non so se leggerai questa lettera e se la pubblicherai,ma in questi giorni non ho pensato ad altro...ogni volta che inizio a scrivere qualcosa...ci ripenso e cancello tutto.Non mi era mai successo prima e non so se e' perche' ...tanto e' inutile oppure perche' gia' so che verro' puntualmente(non tutti) "affondato".C'e' pero' qualcosa che non quadra e cioe' ...Vasto.Gia' la Vasto che noi vogliamo,dove noi siamo cresciuti e dove crescono i nostri figli e dove lavoriamo....non va! Perche' non funziona? Perche' facilmente rimaniamo al palo su tanti argomenti e siamo emarginati dalla politica che conta? E' da giorni le leggo i giornali i blog e i commenti con distacco e con disinteresse quasi come un sub in acqua oppure come uno che vede tutti da dietro un cristallo che insonorizza... Tanti problemi sono in essere e non sono di facile soluzione ,ma quello che e' piu' grave Vasto non si rialza,Vasto e' con il sedere a terra ,Vasto forse merita la politica che ha?Il lavoro e' sempre piu' poco e piu' precario,i costi per poter vivere a Vasto sono sempre piu' alti,chi sta bene continua a stare bene,ma chi stava male ora sta peggio.Possibile che nessuno si domandi come fare per far star meglio chi sta...peggio! Ci sono tante persone che hanno perso il lavoro,tanti sono di un eta' in cui e' difficilissmo riciclarsi in primis perche' le aziende oggi vogliono competenze ,conoscenze informatiche e poi una persona matura ha pure vergogna di ritrovarsi il lavoro.Infatti chi era Impiegato,non penso passi tanto facilmente a fare la badante,a fare pulizie nei condomini,o fare i lavori umili.Io ad esempio non farei una piega perche' importante e' fare un lavoro onesto anche se umile.Chi ha avuto la fortuna e le capacita' di pagarsi una casa avra' meno problemi,ma chi ha prole e deve pagare affitti o mutui,con il lavoro che non c'e' ...non si va lontano.Le banche faranno il loro lavoro l'etica e' solo pubblicita' e si riprenderanno l'immobile.Ti prestano l'ombrello quando c'e' il sole e lo rivogliono appena incomincia a piovere.Caro Direttore chiunque andra' al Governo della Citta' deve impegnarsi per dare a chi e' in difficolta' un aiuto per poter uscire dalla crisi non solo economica,ma soprattutto psicologica.Non so quanti concittadini siano in queste condizioni,ma io penso che siano parecchi e con l' aria che tira ...aumenteranno di certo.E' troppo chiedere agli amministratori un eventuale contributo in denaro ( e amministrativo per chi vuole aprire un negozio) per chi e' in difficolta' e non riesce a trovare un lavoro.Una persona non dovrebbe mai arrivare alla "disperazione" un po' come succede in Australia.Oggi una volta uscito o forse e' piu' corretto dire espulso dal mondo del lavoro non si ritrova nulla se non lavoretti saltuari e malpagati .E allora perche' non tagliare i rami secchi e spese superflue per finanziare la riqualificazione professionale di operai/e e impiegati/e che si ritrovano a 45-50 anni senza lavoro? Gli ammortizzatori sociali hanno un termine,quindi tra 24-36 mesi ci ritroveremo con mille e piu' persone che sono senza lavoro e non hanno tante possibilita' di ritrovarlo .E' possibile ad esempio avviare dei corsi a Vasto per imparare a fare :Estetiste,elettricisti,idraulici,muratori , ristorazione ,ecc.ecc. per chi e' stato licenziato/a in modo che possano avere la possibilita' di avere un tenore di vita' dignitoso.
Cordiali Saluti da Davide Delle Donne.
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