lunedì 11 ottobre 2010

Un anno è passato. Ancora Afghanistan.

Caro Direttore martedi' scorso mentre lavoravo ,in un alimentari di un paesino del vastese ,la responsabile era al telefono.Dopo un po' che parlava e faceva mille raccomandazioni e di stare attento ,ecc. saluta .Mi guarda e mi dice ..."Sai era mio figlio e' in Afganistan , mi ha detto che si devono fare la doccia con l'acqua minerale perche' li' non ci sono doccie". A quella notizia del figlio in quella terra mi si e' stretto il cuore e ho pensato ...ma possibile che un genitore cresce,educa,veste ,fa tanti sacrifici per un figlio e poi lui che fa...parte per l'Afganistan.Ma la storia non la leggono i nostri giovani?La signora mi ha detto che pagano bene,ma vale la pena? Mi ricordo che quando ho svolto il servizio militare nel 1990 anche a me hanno offerto 4.000 dollari americani per fare le loro missioni di pace in Somalia e in Albania. Rifiutavo sistematicamente.Un giorno ho chiesto il motivo ,il perche' di tutti quei soldi e mi hanno risposto che il motivo e' che nessuno ci vuole andare e quindi alzano il prezzo.Ma poi ho osservato attentamente un ogiva di un proiettile di un fucile automatico(F.A.L.)era fatto di piombo .Li in missione si usano munizioni vere,non quelle delle esercitazioni con sagome di cartone e con disegnato un soldato nemico.Insomma si spara veramente e soprattutto si muore veramente.Oggi l'aspettativa di vita e' di circa 77-78 anni e vedere giovani tra i venti e i trenta anni morire in definitiva per il denaro,mi fa capire la drammaticita' della nostra epoca in cui il lavoro al Sud non si trova. L'unica alternativa per sistemarsi sembra diventare quella di partire in fantomatiche missioni di pace.Ragazzi non vi innamorate del denaro guadagnato cosi' perche' quelli (gli Afgani) gia' a otto anni vanno in giro armati fino ai denti.Ora probabilmente per far rimanere i soldati in Afganistan il governo correra' ai ripari aumentando ancora di piu' la diaria ,ma non fatevi tentare. Fuori dal negozio ho parlato con il padre del ragazzo in missione e gli ho chiesto cosa pensasse e Lui mi ha detto che prega ogni momento che il figlio torni al piu' presto .Io gli ho detto della mia esperienza militare e gli ho spiegato che li non si scherza.In giro quando sento ..."si pero' qualcuno pure ci deve andare"io dico non e' la nostra guerra e visto che ci si deve andare per non perdere la faccia con gli alleati,almeno abbiano almeno la faccia di non chiamarla piu' missione di pace,ma dichiararla per quella che e' cioe' Guerra! Missione di Guerra .Purtroppo in Afganistan e' iniziato un tiro al bersaglio ...i nostri figli.Cordiali Saluti da Davide Delle Donne

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