A causa del "virus" non ho pubblicato su questo blog il breve discorso che avrei voluto pronunciare, se ne avessi avuto voglia, all'inaugurazione della sede di ApV. Lo faccio adesso.
Quando si partiva per il fronte, era sempre una “festa” c’era la fanfara e si ostentava allegria. Oggi mi sento come un soldato sulla tradotta, pronto a partire ed a urlare “vinceremo”, tuttavia cosciente che si parte per un “duro” fronte.
E’ arrivato il momento di fare le cose sul serio. E’ finito il tempo delle barzellette (l’ultima l’abbiamo ascoltata questa mattina dall’IdV *). Ora non si può più sbagliare.
Oltre a Del Prete, c’è anche un altro candidato che stimo tra i nomi proposti per la carica di sindaco.
Ho scelto però di allearmi, senza tessera di alcun partito, col “nemico” Del Prete perché ritengo che ora abbia raggiunto la maturità per ricoprire la carica alla quale aspira.
Io comunque non mi sento secondo a nessuno e ho preteso di partecipare attivamente alla stesura del programma elettorale.
“Niente promesse che non si possono mantenere, niente idee che non possono essere realizzate. Ascolto, riflessione e attenzione puntuale riguardo alle sollecitazioni del cittadino”.
Se non si segue questa linea, lo dico chiaramente, non mi candiderò. Fino ad ora però, quanto discusso e concordato è stato ampiamente condiviso, il che lascia credere che la strada intrapresa volga positivamente verso il fine comune che è la “rinascita” della nostra Vasto.
* Ma si può prendere in giro i cittadini come da qualche tempo l'IdV (con a capo Mascitelli) sta facendo?
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