Apprendiamo da fonti giornalistiche l’ennesimo atto vergognoso, a danno della natura, che la giunta Lapenna Quater si appresta a compiere.
Ci riferiamo alla richiesta, inviata in Regione, di allargamento della pista ciclabile sulle dune di Vasto Marina.
Passi per l’ennesima occupazione politica dell’area SIC di Vasto Marina.
A proposito, chi gestirà quell’area: gli stessi che hanno presentato il piano?
Ma che si cerchi di insinuare, come ha affermato l’assessore A. Suriani che “i pini hanno meno valore della zona dunale” solo per giustificarne il loro abbattimento, questo non è accettabile.
In base a quale criterio è stata fatta questa valutazione?
Di quali valori si parla?
Certamente di quelli economici. Visto che in ballo c’è un altro stanziamento da duecentomila euro.
Non ci convincono poi le dichiarazioni da botanico improvvisato del Consigliere Fabio Giangiacomo. Le piante se sono malate si curano, non si abbattono, egregio consigliere di maggioranza.
Ma evidentemente l’abbattimento delle piante, pini in primis, è una costante di questa amministrazione. Che da una parte scimmiotta di ambientalismo: l’assessore A. Suriani ed altri componenti di Giunta sono fortemente impegnati nella costituzione del nuovo Parco della Costa Teatina. E da un’altra parte segano, disboscano e abbattono alberi neanche fossimo in Amazzonia, in balia delle multinazionali del legno.
Non regge poi la giustificazione che si debba allargare la pista per evitare multe ai pedoni. Ci sembra strano che questa amministrazione, sempre pronta e solerte nel multare gli automobilisti si preoccupi di questo aspetto.
Chiediamo quindi alla Regione Abruzzo di dare parere negativo all’allargamento della pista ciclabile sulle dune, perché questo comporterebbe l’abbattimento di innumerevoli alberi ad alto fusto e di inestimabile pregio.
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