Ma come abbiamo fatto?
Ti capita fra le mani un articolo sulla tua città del 1933, e ti sembra che chi lo ha scritto ti stia prendendo in giro. Vi si descrive una Vasto importante, attiva, in espansione, faro per il suo territorio. Si arguisce che si parli di una realtà rispettata, forse anche un poco temuta. Vasto centro più popoloso della provincia dopo il capoluogo. E ancora: Vasto centro culturale commerciale ed economico di un hinterland (notare l'inglesismo in era fascista) vastissimo di 40 comuni abruzzesi e forse altrettanti del Molise che ... preferiscono la nostra città per i loro traffici. Non bastasse: Vasto che con la stazione balneare ... accentra vere folle di villeggianti dalle zone limitrofe. Tutto questo argomentare per dire che poteva essere concreta la necessità dell'istituzione di un tribunale ... ma che dovendo perseguirsi i fini dell'economia generale dello stato, alla cui visione debbono sempre ispirarsi le richieste dei cittadini...potrebbe crearsi una sezione staccata del Tribunale di Lanciano.
Allora, facciamo il punto. Il tribunale l'abbiamo ottenuto. Nel frattempo siamo diventati la città delle “notti colorate” e delle bancarelle. Sarà mica per questo che adesso ce lo vogliono togliere il tribunale?
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