Comunicato stampa
Da ora in poi sarà un
crescendo di proteste da parte del Sindaco Lapenna. Questo è quello che
prevediamo per i prossimi mesi. In verità, il percorso tattico ha già avuto
inizio: proteste per la riorganizzazione della sanità ed al piano di riordino
delle ASL, proteste per le trivellazioni nel mare Adriatico, protesta per la
chiusura del Tribunale, proteste per i ritardi nei finanziamenti per il
recupero della linea ferroviaria, proteste per la spending review, proteste per
la gestione regionale dei rifiuti. Tra un po’ Lapenna protesterà per la
soppressione delle fermate dei treni, per il rischio della perdita di posti di
lavoro nell’industria, per i limitati finanziamenti per interventi sul dissesto
idrogeologico, per lo scarso intervento sulle strade provinciali e quanto altro
può rappresentare elemento di polemica nei confronti di enti terzi
all’Amministrazione comunale.
Certo, atteggiamenti
all’apparenza tutti giustificati ed i motivi di contenuto per protestare non
mancano ma …
Ci chiediamo fino ad
ora dove sia stato il Sindaco Lapenna, ci chiediamo come mai non si sia accorto
prima di quel che stava accadendo a Vasto e per Vasto, ci chiediamo come mai,
un bel giorno, si sveglia ed inizia la sua crociata in difesa della città, ci
chiediamo come mai adesso sia alla ricerca di una visibilità che lo configuri
paladino, ci chiediamo cosa lo spinga a mostrarsi uomo di polso e novello
masaniello, visto che se l’impulso provenisse dall’amore per la città avrebbe
avuto anni per dimostrare di averne.
Meglio farebbe il
Sindaco a valutare l’inefficacia della propria azione amministrativa, meglio
farebbe a cimentarsi in un esame di coscienza da cui potrebbe trarre forza per
iniziare a far qualcosa per la città.
Ma una risposta ai
quesiti di fondo noi l’abbiamo ed è una risposta semplice: il Sindaco Lapenna
scalda i muscoli e prende la rincorsa per le prossime elezioni politiche,
quelle per il rinnovo della Camera e del Senato. Se ne parla da tempo ma le
proteste contro tutto e tutti rappresentano la conferma. D’altronde… potrebbe
mai chiedere voti in ragione della propria credibilità politica o per le cose
fatte per la città? No di certo! Ed allora si prepara a chiederli contro le
manchevolezze e le inettitudini degli altri, tentando una difesa del territorio
in nome di ciò che altri non hanno fatto, dimenticando che se si sta
verificando un impoverimento della città in ordine ai servizi ed agli
interventi di enti sovraordinati, questo lo si deve anche alla sua invisibilità
politica ed alla sua scarsa attività amministrativa, realtà e situazioni che
hanno determinano l’appannamento del ruolo di Vasto nello scenario provinciale
e regionale.
Valerio Ruggieri
Coordinatore di “Progetto per
Vasto”
Nessun commento:
Posta un commento